In via Rasella la nuova opera di Laika: il titolo è “Dimissioni”
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In via Rasella la nuova opera di Laika: il titolo è “Dimissioni”

In aperta polemica con le dichiarazioni del presidente del Senato La Russa, la Street Artist propone una nuova opera in ricordo dei partigiani di via Rasella

In via Rasella la nuova opera di Laika: il titolo è “Dimissioni”
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3 Aprile 2023 - 15.19 Culture


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Nonostante le successive scuse da parte dello stesso La Russa, continuano a suscitare reazioni le sue dichiarazioni sui fatti di via Rasella, in cui un’azione di resistenza da parte del Gruppo di Azione Patriottica portò alla morte di 33 occupanti nazisti, scatenando la barbara rappresaglia degli occupanti che fucilarono 335 civili nell’eccidio delle Fosse Ardeatine.

Durante un’intervista al podcast di Libero, il presidente del Senato aveva definito l’azione del GAP “una pagina tutt’altro che gloriosa della resistenza” e i soldati del reggimento Bozen “una banda di musicisti semi-pensionati”.

Tra le molte reazioni di sdegno alle parole di La Russa, anche quella della nota Street Artist Laika, che ha voluto portare il suo contributo proprio in via Rasella, dove ebbero luogo i fatti quel 23 marzo 1944. La sua opera raffigura un soldato nazista che suona una tromba dalla quale prendono vita le parole “Dimissioni”, esplicitamente rivolte al presidente La Russa.

“È inammissibile!”, dichiara Laika, “che la seconda carica dello Stato si permetta di fare affermazioni del genere: è un becero tentativo di revisionismo storico. Non è la prima volta se pensiamo alle frase della premier Meloni sull’eccidio delle fosse Ardeatine “Uccisi perché italiani. Trasformare, a distanza di anni, dei militari del Polizeiregiment Bozen, quindi nazisti, “in musicisti semi-pensionati (impossibile data la giovane età dei soldati), è un insulto a tutte le vittime del nazifascismo (oltre a tutti i poveri musicisti “semi pensionati”). Non ricordo di aver letto di tromboni, violini e tamburi in quel di via Rasella. Ricordo invece le gesta eroiche dei partigiani contro l’invasore. Un presidente del Senato dovrebbe, come minimo, conoscere la storia del proprio paese. I nostri nonni hanno lottato e sacrificato la loro vita per porre fine alla dittatura fascista. Certe affermazioni sono intollerabili. Non c’è spazio per i fascisti in questo paese, tantomeno al governo. Il presidente La Russa non è degno di rappresentare quella carica: dovrebbe dimettersi e studiare bene la storia”. 

Laika dedica l’opera a Marisa Musu, una delle partigiane dei GAP, che presero parte all’azione di resistenza in via Rasella.

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