Cinema, l'Anec soddisfatta delle presenze in sala per le feste natalizie
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Cinema, l'Anec soddisfatta delle presenze in sala per le feste natalizie

703mila biglietti staccati solo il 26 dicembre, più 86% dell'anno precedente. Non solo "Avatar" ma ritorno dell'interesse per il cinema italiano. Il presidente dell'Associazione, Lorini, esprime fiducia nel futuro del comparto.

Cinema, l'Anec soddisfatta delle presenze in sala per le feste natalizie
Una sala cinematografica
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28 Dicembre 2022 - 10.11 Culture


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di Marcello Cecconi

Ottimo risultato delle sale cinematografiche nei giorni festivi appena trascorsi. Più di 1milione e 500mila gli spettatori totali nelle le giornate dal 22 al 26 dicembre con un incasso che ha sfiorato i 13milioni di euro totali. Tutto in aumento rispetto agli stessi giorni dell’anno scorso, ma se dal 22 al 25 è limitato al 10%, per il solo giorno di Santo Stefano i biglietti venduti sono stati 703mila con un aumento addirittura dell’86% rispetto al 26 dicembre 2021.

Nell’esprimere la propria soddisfazione per questi risultati, l’Anec, l’Associazione nazionale esercenti cinema, fa notare: «Nonostante le condizioni meteorologiche quasi primaverili, con temperature superiori alle medie stagionali che hanno indotto milioni di persone a riversarsi nelle città e all’aperto, e la particolare line-up dei film in sala con ben tre fra i primi cinque classificati che hanno una durata superiore alle due ore e mezzo, riducendo sensibilmente l’offerta di spettacoli quotidiana, il dato è convincente e non si discosta molto dall’andamento pre-pandemia».

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L’Anec rileva, inoltre, come tutto questo non sia stato solo il frutto del successo clamoroso atteso e poi confermato di Avatar, la via dell’acqua, ma anche del ritrovato interesse del pubblico per il cinema italiano: «Importante il grande risultato –dice ancora l’Anec- per i numeri vissuti negli ultimi due anni e mezzo, della commedia con il trio milanese che registra il miglior weekend per un film italiano nel 2022. Il pubblico generalista che cerca evasione in sala ha dimostrato apprezzamento verso il cinema di evasione, che diverte con intelligenza, e nei prossimi giorni l’uscita di altri titoli italiani quali Tre di troppo con Fabio de Luigi e Virginia Raffaele e I migliori giorni di e con Massimiliano Bruno ed Edoardo Leo fa ben sperare per il rilancio della produzione nazionale nelle sale cinematografiche. Importanti i risultati raggiunti da due film di qualità, Otto montagne, presentato al Festival di Cannes con Alessandro Borghi e Luca Marinelli, tratto dal libro di Cognetti, e The Fabelmans, ultimo capolavoro di Steven Spielberg, che affronta la storia della sua famiglia e di come si sia avvicinato al cinema».

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Di seguito la classifica completa degli incassi natalizi, fornita dal sito Cinetel.it

  1. AVATAR – LA VIA DELL’ACQUA (AVATAR – THE WAY OF WATER): € 3.121.198 (ingressi 345.384), tot. € 20.470.935
  2. IL GRANDE GIORNO: € 1.130.310 (ingressi 153.910), tot. € 2.400.103
  3. LE OTTO MONTAGNE: € 432.651 (ingressi 59.098), tot. € 882.084
  4. IL GATTO CON GLI STIVALI 2 – L’ULTIMO DESIDERIO: € 355.392 (ingressi 50.696), tot. € 3.230.999
  5. THE FABELMANS: € 300.152 (ingressi 41.960), tot. € 703.795
  6. WHITNEY – UNA VOCE DIVENTATA LEGGENDA (WHITNEY HOUSTON: I WANNA DANCE WITH SOMEBODY): € 164.350 (ingressi 21.857), tot. € 345.393
  7. MASQUERADE – LADRI D’AMORE (MASCARADE): € 30.895 (ingressi 4.307), tot. € 77.211
  8. ERNEST E CELESTINE – L’AVVENTURA DELLE 7 NOTE: € 28.659 (ingressi 4.131), tot. € 53.547
  9. STRANGE WORLD – UN MONDO MISTERIOSO: € 21.270 (ingressi 3.163), tot. € 1.474.905
  10. LO SCHIACCIANOCI E IL FLAUTO MAGICO (THE NUTCRACKER AND THE MAGIC FLUTE): € 15.434 (ingressi 2.288 ), tot. € 1.479.257
Mario Lorini, presidente Anec

Mario Lorini, presidente Anec, manifesta tutta la sua fiducia nel futuro del comparto convinto che, se ci sarà il massimo impegno ad andare incontro alle attese del pubblico, le sale si riempiranno di nuovo. Ecco le sue parole: «Dobbiamo continuare con il lavoro concertato per superare antiche architetture del fare cinema e adeguare l’intero settore alle mutate esigenze sociali, antropologiche e tecnologiche. La sala cinematografica c’è, e con un prodotto di grande livello, il cinema torna ad essere il luogo di elezione per vedere i film».

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