Letizia Battaglia, la mini serie Rai che racconta la vita della grande fotografa
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Letizia Battaglia, la mini serie Rai che racconta la vita della grande fotografa

A dare voce alle sue parole è Isabella Ragonese, che il regista Roberto Andò ha voluto per interpretarla nella miniserie "Solo per passione".

Letizia Battaglia, la mini serie Rai che racconta la vita della grande fotografa
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20 Maggio 2022 - 15.20


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Un film tv per celebrare la grandezza di Letizia Battaglia, celebre fotografa scomparsa recentemente. In onda su Rai 1 il 22 e il 23 maggio, la miniserie è stata firmata dal regista Roberto Andò.

“In mezzo alla morte e al dolore ho cercato la bellezza dei volti delle bambine”. Letizia Battaglia compare nella prima scena, ha il suo caschetto di capelli rosa e nelle mani la macchina fotografica, strumento e arma di una vita passata a raccontare la mafia e le sue stragi. 

A dare voce alle sue parole è Isabella Ragonese, che il regista Roberto Andò ha voluto per interpretarla (è, scomparsa lo scorso aprile a 87 anni) nella miniserie Solo per passione. Letizia Battaglia fotografa, in onda su Rai1 in prima serata il 22 e 23 maggio, nell’anniversario di Capaci. La serie è girata tra Palermo e Roma. Per Ragonese “questa interpretazione è il ruolo della vita . 

Quando interpreti una persona del genere, senti il dovere di fare qualcosa che sia il più possibile simile alla persona che è stata realmente. Io sono palermitana e Letizia, per noi, è sempre stata un monumento”. Alla sceneggiatura ha collaborato la stessa Battaglia, insieme a Monica Zapelli. Alla presentazione oggi a Viale Mazzini dal regista dalla direttrice di Rai Fiction Maria Pia Ammirati insieme al regista a Ragonese con il produttore Angelo Barbagalo. 

Ammirati ha evidenziato: “Battaglia una donna che ha lottato per le donne e questa è una lotta universale. Lei ci ha mostrato i morti per far pensare. Attraverso le sue foto, lei ha fatto un atto sovversivo: indurre al pensiero”. Il regista, amico di Battaglia da decenni, cede alla commozione: “Oggi avevo un appuntamento con Letizia. Devo dire che, in qualche modo, abbiamo rispettato l’impegno. Letizia era uno di quei personaggi a cui affidare un mandato. 

Questo non solo per la sua attività da fotografa, ma anche per la sua irrequietezza mai risolta. L’idea di aiutare gli altri e cambiare il mondo la dominava. L’idea è nata a una cena e si è appassionata subito all’idea. Il film parla di una stagione che ci vede tutti protagonisti”. Il regista prosegue “Lei, ha iniziato tardi dopo all’Ora di Palermo aveva 39 anni, prima collaborando poi come fotografa, è sempre stata in prima fila: non c’era giorno che non dedicasse agli altri. Letizia ha avuto una vita da romanzo, forse perché era in anticipo con i tempi”.

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