Crisi di nervi di Pillon per il look dei Måneskin: "Tra poco arriveremo al reggiseno da uomo"
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Crisi di nervi di Pillon per il look dei Måneskin: "Tra poco arriveremo al reggiseno da uomo"

I Måneskin hanno trionfato agli Ema come miglior gruppo rock e hanno difeso i diritti civili. Pillon non la prende bene.

Pillon e Damiano dei Måneskin
Pillon e Damiano dei Måneskin
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16 Novembre 2021 - 18.50


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L’esibizione dei Måneskin agli Mtv Video Music Awards in reggicalze e sospensorio, oltre alle parole pronunciate dai quattro ragazzi a favore dei diritti civili e contro l’affossamento del Ddl Zan (“Quest’anno, in particolare, bisogna andare fieri del nostro Paese per i risultati raggiunti non solo da noi ma da tanti sportivi e da tante personalità della cultura. Peccato per i diritti civili, dove continuiamo a rimanere indietro e invece per noi sarebbe stata la vittoria più importante”) hanno sicuramente fatto venire la bile al senatore Simone Pillon, che dai banchi del Senato aveva festeggiato in maniera sguaiata e volgare l’affossamento di una legge che voleva difendere i diritti delle persone. 
E Pillon quando è arrabbiato va su Facebook e scrive. Lo ha fatto anche stavolta, lanciando strali contro il gruppo italiano più famoso nel mondo (che agli Ema si è portato a casa il trofeo come Miglior gruppo rock, titolo mai conquistato prima da una formazione italiana): “Mi piacerebbe sapere quanta carriera potrebbe fare una band che si ispirasse alle radici cristiane d’Europa, o che inneggiasse alla difesa della vita dal concepimento o che prendesse a tema la lotta alla droga”, ha scritto. Poi il senatore si è speso nella difesa di Povia, sostenitore delle sue stesse ‘battaglie’ e da diversi mesi testimonial di molte manifestazioni No Green Pass in cui ha rilasciato dichiarazioni come “gli ebrei avevano un pigiama e un numero di riconoscimento, noi un Pass per entrare nei luoghi pubblici“. 

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