L'amarezza di Jonathan Bazzi: "Pur di festeggiare stiamo mandando lucidamente a morire nonni, zii e genitori"
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L'amarezza di Jonathan Bazzi: "Pur di festeggiare stiamo mandando lucidamente a morire nonni, zii e genitori"

Lo scrittore autore di 'Febbre': "Siamo un Paese fondato su dogmi e almanacchi, guidato da un governo infantile, che insegue al posto di guidare, e da un'opposizione ultracinica"

Jonathan Bazzi
Jonathan Bazzi
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13 Dicembre 2020 - 15.55


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Jonathan Bazzi, autore del libro finalista al Premio Strega ‘Febbre’ edito da Fandango, ha scritto una riflessione molto amara su Instagram su come l’Italia e gli italiani hanno reagito alla seconda ondata di Coronavirus, in vista anche delle festività natalizie: “È stato deciso che queste per molti nonni, genitori e zii saranno le ultime feste. Si è deciso – lucidamente – di mandare al contagio quel po’ di anziani che finora l’hanno scampata. Perché il Natale è precetto assoluto, dobbiamo spendere tutto quello che non abbiamo in due settimane (Milano in queste ore: delirio totale) e ammucchiarci attorno alle tavolta per festeggiare Baby Gesù. Siamo un Paese fondato su dogmi e almanacchi, guidato da un governo infantile, che insegue al posto di guidare, e da un’opposizione ultracinica, pronta a tutto per intascare consenso. Che pena, che grandissima pena”

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