L'amaro destino dell'influencer Maurizio Crozza
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L'amaro destino dell'influencer Maurizio Crozza

In questi terribili mesi di Covid 19, i tuoi personaggi hanno capito che imitare te anziché lasciarsi imitare da te li avrebbe portati a un successo pandemico.

Crozza imita Fontana e Gallera
Crozza imita Fontana e Gallera
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David Grieco Modifica articolo

24 Maggio 2020 - 09.53


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In un modo o nell’altro, il Covid 19 ci ha tolto la vita o ci ha cambiato la vita. Anche quando possiamo dirci fortunati perché il virus non ci ha nemmeno sfiorati, i danni psicologici della pandemia hanno colpito tutti indistintamente. Non siamo più quelli di prima, c’è poco da fare. Lo dicono gli psichiatri, i sociologi, gli assistenti sociali, gli insegnanti di sostegno.

Camminiamo in modo circospetto come se fossimo sull’orlo di un burrone, ci guardiamo intorno diffidenti e riceviamo in cambio sguardi altrettanto diffidenti, guidiamo come se avessimo ancora il foglio rosa e ci sembra sempre di aver dimenticato qualcosa.

Questa storia ha cambiato tutti, ma proprio tutti.

Una vittima esemplare dei danni psicologici del Covid 19, tanto per fare un nome, è Maurizio Crozza.

Il popolare imitatore che ci ha deliziato per anni con i suoi ritratti esilaranti ed estremi di tanti personaggi pubblici se la sta passando veramente male. Con la politica del distanziamento ha dapprima perso il pubblico del suo show, che sottolineava le sue smorfie e le sue battute e rappresentava la sua immunità di gregge. Crozza si è fatto coraggio e ha continuato lo stesso a fustigare le sue macchiette in videoconferenza, ma a quel punto, contro ogni aspettativa in un momento così grave, tutte le sue macchiette gli si sono rivoltate contro.

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Prendiamo Vittorio Feltri. Maurizio Crozza ha impiegato anni e anni per indicare tra le pieghe della sua imitazione il razzismo latente del giornalista bergamasco. Ma l’autentico Vittorio Feltri, per tutta risposta, che fa? Decide di dichiarare senza mezzi termini in Tv che i meridionali sono esseri inferiori.

E che dire di Vincenzo De Luca? Maurizio Crozza e i suoi autori hanno imbastito in centinaia di sketch incredibili gag surreali per descrivere la megalomania del governatore della Campania, fin da quando era sindaco di Salerno. E il vero De Luca che fa? Si tramuta in poco tempo in uno showman di caratura planetaria, affermando che scioglierà gli assembramenti con il lanciafiamme e diventando addirittura il protagonista di un videogioco tra i più scaricati in rete.

Ma il colpo mortale Maurizio Crozza lo ha ricevuto ieri dell’assessore al Welfare della Regione Lombardia Giulio Gallera. Crozza aveva appena messo in rete un’imitazione congiunta di Fontana e Gallera molto divertente. E l’indomani Gallera che fa? In videoconferenza, l’assessore si lancia con naturalezza in una spiegazione didattica di come funziona il contagio da Covid 19, affermando con sicumera che per infettare lui non basta un soggetto positivo ma ne servono almeno due perché l’indice RO è situato a circa il 50 per cento.

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Su Internet sta venendo giù il teatro. E l’imitazione di Crozza, 48 ore dopo, non se la ricorda più nessuno.

Caro Maurizio, noi di Globalist vogliamo esprimerti la nostra vicinanza in un momento così difficile. Secondo noi sei e resterai il più grande imitatore della storia del varietà italiano, il più bravo di tutti, superiore anche ad Alighiero Noschese. Purtroppo, l’esplosione di Internet ti ha fatto diventare un influencer come Chiara Ferragni. In questi terribili mesi di Covid 19, i tuoi personaggi hanno capito che imitare te anziché lasciarsi imitare da te li avrebbe portati a un successo pandemico.

È tutto veramente folle. Ma è l’amara realtà.

Con l’affetto e la stima di sempre.

 

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