Zingarelli 2019: ecco i neologismi di quest'anno
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Zingarelli 2019: ecco i neologismi di quest'anno

"Antitutto", "antibufale", "buare" "spoilerare", "stalkerare" sono alcune delle 1000 nuove voci del vocabolario Zingarelli.

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15 Febbraio 2019 - 15.18


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La nuova edizione dello Zingarelli 2019, a cura di Mario Cannella e Beata Lazzarini, presenta circa 1000 nuove voci e significati.
Tra questi troviamo:
“antitutto”, riferito a un parere che si oppone sistematicamente a ogni iniziativa o proposta;  “buare”, cioè disapprovare un artista, uno spettacolo, mediante ripetuti ‘buu’;  “spoilerare”, cioè anticipare alcuni particolari della trama di un film, di un romanzo; “stalkerare”, cioè molestare insistentemente qualcuno.
Specchio dei tempi pieni di “anti” ci sono poi i termini:
“antivaccinista” o “no vax”, cioè chi è contrario alla vaccinazione obbligatoria; “antibufale” tutte le misure per contrastare la diffusione delle fake-news.
Nel dizionario anche l’Italia dell'”analfabetismo funzionale”, la condizione di chi, pur non essendo analfabeta, non è in grado di comprendere o redigere un testo minimamente complesso; del “credito deteriorato”, vale a dire quando il debitore è in una situazione di permanente difficoltà nell’onorare il debito e della paura dei “radicalizzati”, cioè di chi ha assunto posizioni più radicali e in particolare si è avvicinato a quelle dell’estremismo islamico.
L’Italia è anche il Paese dove aumentano gli “elusori”, cioè chi riduce o elimina il carico tributario mediante comportamento giuridicamente lecito, del “badantato”, servizio di assistenza svolto da badanti e dove si discute della “flat tax” e si ostenta il “muscolarismo”, esibizione di forza muscolare o, talora, di aggressività.
Tra i neologismi dell’edizione 2019 anche “salottismo”, il fenomeno delle riunioni nei salotti mondani, “vipparoli”, cioè i frequentatori o esponenti del mondo dei vip, “figaggine” che nel gergo giovanile è la caratteristica di chi o di ciò che piace, si fa ammirare, è alla moda. Ed ecco poi i modelli “aspirazionali”, detto di chi aspira a livelli di vita e di consumo più elevati e dove si è “iperconnessi” (persona che fa ampio o eccessivo uso di dispositivi digitali connessi alle reti telematiche).
Per il mondo dello sport ecco: “var” -v(ideo) a(ssistant) r(eferee), ovvero la tecnologia che consente all’arbitro di rivedere un’azione al replay, nel corso della partita, “triplete”, cioè la vittoria ottenuta da una squadra, nel corso dello stesso anno sportivo, nelle tre competizioni principali e “tuttocampista”, nel linguaggio del giornalismo sportivo, è il calciatore in grado di coprire con profitto ogni ruolo nelle varie zone del campo.
Molte le voci prese dal basket: “lay up” nella pallacanestro, tiro effettuato con una mano a breve distanza dal canestro dopo un’avanzata in palleggio; “imbucata” che nel calcio e nel basket significa passaggio che ha lo scopo di smarcare un compagno tagliando la difesa avversaria. E “pick and roll”, l’azione a due nella quale un giocatore viene liberato dal blocco di un compagno, al quale poi passa la palla permettendogli di andare a tiro.

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