La Natività primo sito palestinese patrimonio dell'Unesco
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La Natività primo sito palestinese patrimonio dell'Unesco

L'ingresso della Basilica di Betlemme nella prestigiosa lista è stato votato a maggioranza.

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redazione Modifica articolo

29 Giugno 2012 - 17.39


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I palestinesi hanno il loro primo sito nella lista del Patrimonio mondiale dell’umanità. Il comitato Unesco per il Patrimonio mondiale ha votato oggi a favore dell’inclusione della Chiesa della Natività e della via dei pellegrini, nella città di Betlemme, nella lista. La votazione si è svolta a San Pietroburgo, con 13 voti a favore, sei contrari e due astensioni.

La richiesta di inserire il luogo di nascita di Gesù nella lista Unesco è stata presentata dalle autorità palestinesi, dopo che l’organizzazione con sede a Parigi ha riconosciuto la Palestina come suo membro a tutti gli effetti a ottobre 2011. Con 1,5 milioni di visitatori all’anno, il sito è il più visitato da turisti e pellegrini tra quelli nei Territori palestinesi.

La sua inclusione nella lista Unesco potrebbe scatenare una nuova ondata di polemiche, dopo quella seguita al provvedimento di ottobre scorso. Si è infatti trattato del primo riconoscimento formale della Palestina da parte di un organismo Onu e questo ha suscitato l’indignazione degli Stati Uniti e soprattutto di Israele, secondo i quali il riconoscimento da parte di un’organizzazione internazionale deve essere successivo a un accordo di pace. In quell’occasione, i due stati hanno anche sospeso i loro finanziamenti all’Unesco, privandola del 22% delle sue entrate.

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