L'assedio di Ghouta ha fatto già più di mille morti: la gente dorme in strada e nei giardini
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L'assedio di Ghouta ha fatto già più di mille morti: la gente dorme in strada e nei giardini

I bombardamenti continuano a fare vittime e non c'è più posto nei rifugi o negli scantinati dove a gente cerca riparo dall'incessante cadere delle bombe. Difficili anche le sepolture

Civili feriti dai bombardamenti sulla parte orientale di Ghouta
Civili feriti dai bombardamenti sulla parte orientale di Ghouta
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11 Marzo 2018 - 09.25


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Il bilancio delle vittime del martellamento di bombe cui è sottoposta l’enclave ribelle della parte orientale di Ghouta ha superato i 1.000 morti e l’esercito lealista siriano sembra avere conseguito nella giornata di ieri significativi successi nell’offensiva di terra.
Secondo l’Osservatorio siriano dei diritti umani, ieri otto civili sono stati uccisi nelle città di Arbine e Harasta e altri 17 sono stati estratti dalle macerie nella città di Douma, portando il bilancio dell’offensiva a 1002 morti civili, tra cui 215 bambini.
Ieri le forze del regime siriano hanno forse impresso la svolta decisivo all’assedio, isolando la città principale, Douma, quasi tre settimane dopo l’inizio di un devastante assalto per prendere l’ultima roccaforte dei ribelli alle porte di Damasco.
Da parte sua il regime del presidente Bashar al-Assad, approfittando dell’impotenza della comunità internazionale. ha affermato di essere determinato a riconquistare l’enclave ribelle, dove, dal 2013, sono asserragliate circa 400.000 persone.
Sabato, sostiene l’Osservatorio siriano per i diritti umani, le forze lealiste hanno “isolato Douma dal resto della Ghouta orientale, dopo aver preso il controllo della strada che la collegava ad Harasta a ovest ed a Misraba a sud”.
Il consiglio locale della Duma ha lanciato una “richiesta di aiuto” indirizzata alle organizzazioni internazionali: nella città molte persone ora dormono nei giardini pubblici e per le strade, dal momento che i rifugi e gli scantinati sono saturi.
Anche la sepoltura dei morti è difficile, anche perché il bombardamento si concentra proprio sulla zona del cimitero.

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