Gerusalemme: gli israeliani irrompono armati nella sede dell'Unrwa in violazione delle regole internazionali
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Gerusalemme: gli israeliani irrompono armati nella sede dell'Unrwa in violazione delle regole internazionali

L’Agenzia delle Nazioni Unite Unrwa ha riferito che un ingente numero di forze israeliane ha fatto irruzione nel suo quartier generale di Sheikh Jarrah, a Gerusalemme Est, nelle prime ore di lunedì mattina.

Gerusalemme: gli israeliani irrompono armati nella sede dell'Unrwa in violazione delle regole internazionali
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8 Dicembre 2025 - 11.24


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L’Agenzia delle Nazioni Unite Unrwa ha riferito che un ingente numero di forze israeliane ha fatto irruzione nel suo quartier generale di Sheikh Jarrah, a Gerusalemme Est, nelle prime ore di lunedì mattina.

In una nota diffusa lunedì, l’Unrwa ha aggiunto che camion e gru sono stati visti entrare nel complesso. Al momento non sono disponibili ulteriori informazioni, poiché le forze israeliane hanno interrotto le comunicazioni e nessun membro del personale Onu si trova all’interno dei locali.

L’agenzia ha sottolineato che l’ingresso forzato e non autorizzato delle forze israeliane rappresenta una violazione inaccettabile dei privilegi e delle immunità riconosciuti a un’agenzia delle Nazioni Unite. Ha inoltre ricordato che Israele è parte della Convenzione sui privilegi e le immunità delle Nazioni Unite, la quale stabilisce l’inviolabilità delle sedi Onu (immunità da perquisizioni e sequestri) e la protezione di beni e proprietà da procedimenti giudiziari.

Il Governatorato di Gerusalemme ha dichiarato che forze israeliane pesantemente armate hanno fatto irruzione nella sede dell’Unrwa nelle prime ore del mattino, arrestando il personale di sicurezza e confiscando i loro telefoni. Questo ha provocato un totale blackout delle comunicazioni, rendendo impossibile conoscere quanto stesse avvenendo all’interno dell’edificio. Nello stesso momento, l’area è stata completamente isolata e le forze israeliane hanno condotto perquisizioni approfondite in tutte le strutture del complesso.

In un comunicato, il Governatorato ha condannato l’irruzione come una flagrante violazione del diritto internazionale e un grave affronto alla dignità e all’integrità delle istituzioni delle Nazioni Unite. Ha inoltre evidenziato che tale azione rappresenta una chiara violazione della Carta Onu, delle condizioni di adesione e delle relative risoluzioni, in particolare della Risoluzione 2730 del Consiglio di Sicurezza (24 maggio 2024), che obbliga gli Stati a rispettare e proteggere le istituzioni Onu e il personale umanitario. Tale obbligo si applica direttamente all’Unrwa , alle sue strutture e al suo personale.

Il Governatorato ha spiegato che l’irruzione si inserisce in una serie di attacchi compiuti da gruppi di coloni e da alcuni membri della Knesset israeliana, successivi alla decisione del governo israeliano di vietare l’attività dell’Unrwa a Gerusalemme Est, adottata il 30 gennaio. Tale decisione ha portato alla partenza del personale internazionale dalla città, a causa della scadenza dei loro permessi israeliani, mentre il personale locale non era presente nella sede dell’agenzia al momento del raid.


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