L’inviato speciale degli Stati Uniti per gli sforzi umanitari a Gaza, David Satterfield, ha avvertito che «c’è un rischio imminente di carestia per la maggioranza, se non per tutti, i 2,2 milioni di abitanti di Gaza».
«Questo non è un punto in discussione. È un fatto accertato, che gli Stati Uniti, i suoi esperti, la comunità internazionale, i suoi esperti valutano e credono sia reale», ha detto a un evento virtuale ospitato dall’American Jewish Committee, ripreso da Haaretz.
Per Satterfield «con l’eccezione del nord di Gaza, Rafah presenta il quadro umanitario più difficile e impegnativo in questo momento di qualsiasi altra parte di Gaza», descrivendo la città del sud di Gaza come «un luogo miserabile da qualsiasi punto di vista legato alla salute e all’alloggio».