Dopo la Gran Bretagna, anche la Cina è stufa del massacro perpetrato in Palestina dal governo israeliano e, per questo, ha chiesto di interrompere l’operazione militare a Rafah, nel sud della Striscia di Gaza, «il più rapidamente possibile», al fine di «prevenire una catastrofe umanitaria ancora più grave».
La richiesta è riportata in un comunicato un portavoce del ministero degli Esteri cinese. «La Cina segue da vicino gli sviluppi nella regione di Rafah, si oppone e condanna le azioni che danneggiano i civili e violano il diritto internazionale», si legge nella nota.
«La Cina chiede a Israele di terminare la sua operazione militare il prima possibile, di fare tutto il possibile per evitare vittime civili innocenti, al fine di prevenire una catastrofe umanitaria ancora più grave nella regione di Rafah», aggiunge Pechino.