L’Austria revocherà la sospensione degli aiuti ai palestinesi annunciata due giorni dopo l’attacco mortale di Hamas contro Israele il 7 ottobre, dopo che un’analisi non aveva rilevato alcuna indicazione che i fondi fossero stati utilizzati per promuovere il terrorismo.
“Non vi è alcuna indicazione che i progetti di sviluppo austriaci finanziati dall’ADA (Agenzia austriaca per lo sviluppo) siano stati utilizzati in modo improprio per finanziare o promuovere il terrorismo o per diffondere contenuti antisemiti”, ha affermato il Ministero degli Esteri in una nota.
Nove progetti finanziati dall’Austria sono stati esaminati per un valore totale di 17,5 milioni di euro (18,8 milioni di dollari), ha aggiunto.
Il ministero non ha specificato quale percentuale dei progetti si trovi in Cisgiordania, che è controllata dall’Autorità Palestinese, sostenuta dall’Occidente e guidata dal presidente Mahmoud Abbas, il cui movimento Fatah è un rivale di Hamas.
Subito dopo l’annuncio dell’Austria di voler congelare gli aiuti in attesa della revisione, la vicina Germania ha dichiarato che stava rivedendo anche gli aiuti ai palestinesi. Anche l’Unione Europea ha ordinato la propria revisione e ha affermato il mese scorso che non c’erano prove di fondi destinati ad Hamas e che l’assistenza sarebbe continuata.
