La guerra di Gaza ha fin qui causato migliaia di morti tra palestinesi e israeliani, altrettanti i feriti e i dispersi. Una carneficina continua che ha coinvolto anche tanti cittadini stranieri, che si trovavano nei pressi di Gaza per i più disparati motivi. Molti di loro stavano partecipando al festival di musica elettronica attaccato dai guerriglieri di Hamas.
Grazie ai dati dei vari ministeri degli Esteri, si è riusciti a stilare una lista dei cittadini esteri morti o dispersi in questi 5 giorni di guerra.
Italia: tre dispersi, probabilmente rapiti. Usa: 22 morti, altri rapiti (quanti non si sa, secondo il Dipartimento di Stato). Thailandia: 21 morti e 14 ostaggi secondo le stime del primo ministro Srettha Thavisin; altri 13 sono rimasti feriti. (Ci sono 30 mila thailandesi in Israele, la maggior parte lavorano nel settore agricolo). Francia: 11 morti, 18 dispersi, probabilmente rapiti.
Tra loro «numerosi bambini» secondo il primo ministro francese Elisabeth Borne. Nepal: 10 morti, un rapito. Le dieci vittime si trovavano nel kibbutz Alumim. Lo riferisce l’ambasciata nepalese a Tel Aviv. Argentina: sette morti, 15 dispersi. Russia: quattro morti, sei dispersi secondo l’ambasciata russa in Israele. Gran Bretagna: quattro morti e un numero imprecisato di persone dal doppio passaporto britannico e israeliano che sono state sequestrate.
Canada: tre morti e tre dispersi secondo il ministro degli Esteri canadese, Melanie Joly. Ucraina: tre morti, sei dispersi, nove feriti. Brasile: due morti, un disperso. Perù: due morti, tre dispersi. Filippine: due morti, tre dispersi. Le vittime, riferisce l’ambasciata filippina in Israele, sono state registrate in un kibbutz vicino a Gaza. Australia: un morto. Austria: un morto, due dispersi. Azerbaigian: un morto. Cambogia: un morto, secondo il premier cambogiano Hun Manet si tratta di uno studente.
Cile: un morto, un disperso. Irlanda: un morto (una donna ventiduenne dal doppio passaporto secondo il governo irlandese). Spagna: un morto. Germania: diversi ostaggi dal doppio passaporto, secondo fonti del Ministero degli Esteri, tra cui la ventiduenne Shani Louk riconosciuta dai congiunti in un video diffuso da Hamas. Messico: due ostaggi, un uomo e una donna. Colombia: due ostaggi, che partecipavano al rave party nel deserto. Paraguay: due dispersi. Sri Lanka: due dispersi. Tanzania: due dispersi.