Le donne trans via dai reparti femminili degli ospedali: la proposta oscurantista del governo britannico
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Le donne trans via dai reparti femminili degli ospedali: la proposta oscurantista del governo britannico

A lanciare la proposta, non ancora ufficializzata in Parlamento con un provvedimento formale del governo Tory di Rishi Sunak, è l'attuale ministro della Salute, Steve Barclay,

Le donne trans via dai reparti femminili degli ospedali: la proposta oscurantista del governo britannico
Steve Barclay
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3 Ottobre 2023 - 13.33


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Le donne trans potrebbero essere escluse per legge in un prossimo futuro dall’accesso ai reparti femminili degli ospedali pubblici del servizio sanitario britannico (NHS). A lanciare la proposta, non ancora ufficializzata in Parlamento con un provvedimento formale del governo Tory di Rishi Sunak, è l’attuale ministro della Salute, Steve Barclay, protagonista oggi dalla tribuna della conferenza annuale del partito di governo: apertasi domenica pomeriggio a Manchester, entrata ieri nel vivo di un dibattito già pre elettorale, in vista del voto di fine 2024, e destinata a chiudersi domani con l’intervento finale di Sunak.

L’iniziativa è stata anticipata dallo staff di Barclay, e subito rilanciata con toni di approvazione dal Daily Telegraph e da altri giornali d’orientamento conservatore. Il ministro, stando ad alcuni dei suoi collaboratori citati in forma anonima, è mosso dall’intenzione – evocata ripetutamente dall’esecutivo in carica per provare affannosamente a risalire nei sondaggi su svariati dossier, da quello dell’immigrazione, a quello del rallentamento della transizione verde invocata per non far pagare costi «eccessivi» della lotta ai cambiamenti climatici all’uomo delle strade, fino a quello del rifiuto d’una presunta «cancel culture» – di contrastare la cosiddetta «ideologia woke»: ultra-progressista sul fronte del «politicamente corretto» e in contrasto con i sentimenti attribuiti alla maggioranza silenziosa.

Resta da capire dove saranno ricoverate le donne trans.

«Abbiamo bisogno di buonsenso anche nel sistema sanitario», ha confermato Barclay ai media a margine dell’intervento congressuale, evocando fra l’altro il rifiuto d’una totale equiparazione fra donne e trans manifestato in nome della diversità biologica da settori del movimento femminista; e dichiarando la volontà di ripristinare nel linguaggio medico dell’NHS riferimenti chiari a patologie legate esclusivamente al genere femminile quali «i tumori cervicali», «il cancro alle ovaie» nonché le terapie per «la menopausa». Quanto alle norme sui ricoveri, il ministro ha sottolineato di ritenere «vitale che la voce delle donne sia ascoltata dall’NHS e che la privacy, la dignità e la sicurezza di tutte le pazienti vengano protette».

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