Assalto al congresso brasiliano: condannato a 17 anni il primo golpista 'bolsonariano'
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Assalto al congresso brasiliano: condannato a 17 anni il primo golpista 'bolsonariano'

 La Corte Suprema del Brasile ha condannato a 17 anni di carcere il primo dei 1.390 accusati della rivolta dell'8 gennaio, quando un'orda di attivisti di estrema destra attaccò i palazzi di `Piazza dei tre poteri´ a Brasilia

Assalto al congresso brasiliano: condannato a 17 anni il primo golpista 'bolsonariano'
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15 Settembre 2023 - 01.23


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Golpisti mancati aizzati da Bolsonaro e dalla sua cricca. La Corte Suprema del Brasile ha condannato a 17 anni di carcere il primo dei 1.390 accusati della rivolta dell’8 gennaio, quando un’orda di attivisti di estrema destra attaccò i palazzi di `Piazza dei tre poteri´ a Brasilia, dove sono concentrate le massime istituzioni del Paese, otto giorni dopo l’insediamento del presidente Luiz Ina’cio Lula da Silva.

 La colpevolezza di Ae’cio Lu’cio Costa Pereira, il primo imputato sul banco degli imputati, è stata dichiarata all’unanimità, anche se vi erano diversi punti di vista tra gli undici membri della corte in merito alle accuse e alla sentenza, infine fissata a 17 anni di reclusione e proclamata dal presidente del tribunale, Rosa Weber. 

I fatti accaddero otto giorni dopo l’insediamento di Lula, che alle elezioni di ottobre aveva sconfitto l’ex presidente Jair Bolsonaro, il quale non ha mai riconosciuto quel risultato, così come l’estrema destra che lo sostiene e che promosse quell’attacco alla democrazia. 

Il giudice relatore, Alexandre de Moraes, ha accolto le accuse di associazione illecita, abolizione violenta dello stato di diritto democratico, colpo di stato, danni ingenti e distruzione di proprietà pubblica. Il giudice Cristiano Zanin, ex avvocato personale di Lula, aveva chiesto di ridurre la pena a 15 anni.

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