Bavaglio e repressione: le autorità russe hanno arrestato uno studente laureato in matematica e autodefinitosi antifascista immediatamente mentre lasciava il carcere dopo aver scontato una precedente pena detentiva.
Azat Miftakhov, 30 anni, è stato rilasciato all’inizio della giornata da una colonia penale dove aveva scontato una condanna a quattro anni per aver rotto la finestra dell’ufficio del partito politico al potere in Russia, ossia Russia Unita di Putin..
Lo studente laureato dell’Università statale di Mosca, che il gruppo per i diritti umani Memorial si è dichiarato prigioniero politico, ha negato le accuse di “teppismo” e ha accusato le autorità di tortura.
Il gruppo di sostegno di Miftakhov aveva già avvertito la settimana scorsa che avrebbe potuto affrontare nuove accuse in relazione alla sua presunta “approvazione” di un attacco mortale contro un edificio del Servizio di sicurezza federale (FSB) ad Arkhangelsk, nel nord della Russia.
L’agenzia di stampa statale TASS ha riferito più tardi lunedì che l’avvocato di Miftakhov aveva confermato che il suo cliente era stato accusato di “aver sostenuto pubblicamente atti di terrorismo”, aggiungendo che aveva negato le accuse.
Secondo quanto riferito, a Miftakhov è stato permesso di parlare con i suoi genitori e la moglie per cinque minuti prima che un veicolo dell’FSB lo portasse in un centro di custodia cautelare nella città di Kirov.
Secondo il gruppo di sostegno di Miftakhov, martedì mattina il tribunale di Kirov si pronuncerà sulla sua custodia cautelare. Ad agosto le autorità russe hanno inserito Miftakhov nella lista dei terroristi.
Decine di accademici, intellettuali e altre figure russe e straniere hanno firmato una petizione francese che chiede il rilascio di Miftakhov entro quest’estate.
