Gli ucraini avanzano a sud e Mosca arma le navi del Mar Nero con missili cruise
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Gli ucraini avanzano a sud e Mosca arma le navi del Mar Nero con missili cruise

La situazione nel Mar Nero sta evolvendo, con la presenza di una nave lanciamissili russa equipaggiata con otto missili da crociera Kalibr

Gli ucraini avanzano a sud e Mosca arma le navi del Mar Nero con missili cruise
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28 Agosto 2023 - 09.08


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Le forze armate ucraine stanno avanzando rapidamente verso sud e attualmente stanno incontrando una resistenza relativamente debole nelle retrovie delle truppe russe. Questo progresso le sta avvicinando a una seconda linea fortificata delle forze di Mosca, la quale si presume sia meno robusta rispetto alla prima. Secondo il think-tank Istituto per lo Studio della Guerra (Isw), questa regione meridionale del fronte è attualmente la più intensamente coinvolta nel conflitto. In aggiunta all’azione terrestre, la situazione nel Mar Nero sta anch’essa evolvendo, con la presenza di una nave lanciamissili russa equipaggiata con otto missili da crociera Kalibr. Inoltre, un aereo da combattimento Mig è stato fatto decollare per intercettare un drone statunitense che si sarebbe avvicinato troppo al confine russo.

I partner della NATO avevano consigliato all’Ucraina di concentrare i suoi sforzi offensivi lungo il fronte meridionale. Secondo quanto dichiarato da un comandante ucraino alla Reuters e riportato dall’Isw, ora che l’ostacolo più difficile è stato superato, le forze ucraine si trovano ad affrontare principalmente “gruppi logistici” russi nelle retrovie, il che rende la situazione “più agevole”. Tuttavia, il think-tank Isw fa notare che le truppe ucraine si stanno dirigendo verso una seconda linea fortificata che sembra offrire meno resistenza rispetto alla prima. Gli analisti ritengono che, almeno per ora, i campi minati siano meno densi rispetto a quelli della prima linea, che hanno comportato notevoli perdite umane, sforzi logistici e temporali.

Dall’altra parte, sembra che le forze russe stiano riorganizzando unità d’élite provenienti da diverse aree per rinforzare i lati del fronte, il che potrebbe lasciare altri punti più scoperti.

Un blogger militare russo il 25 agosto ha scritto che le truppe di Kiev stavano attaccando le retrovie russe a Verbove, che si trova circa 18 chilometri a sud di Orikhiv, dove passa la linea fortificata e minata russa già penetrata. Immagini geolocalizzate analizzate sempre il 25 agosto, secondo l’Isw, indicano che da quelle retrovie i soldati ucraini stanno avanzando anche in direzione nord-ovest, come su Novoprokopivka, che si trova 12 km a sud di Orikhiv, da dove sono avanzate per altri 1,5 chilometri. Da questa posizione, la strada principale porta verso Melitopol e la Crimea.

Da parte loro i russi continuano a premere ad est, in parte per allargare il territorio-cuscinetto da loro controllato, in parte forse per creare un diversivo rispetto al fronte sud. Kiev rivendica di aver contenuto gli attacchi nemici su Lyman, Bakhmut e Avdiivka, nel Donetsk, denunciando che i russi «hanno bombardato pesantemente le aree popolate lungo l’intera linea del fronte».

Fra le direttrici di Lyman e quella di Kupyansk, nella regione di Kharkiv, i russi hanno dislocato al momento rispettivamente 48 mila e 45 mila soldati, concentrando ben 110 mila uomini sulle aree `calde´ del fronte orientale. Intanto un caccia russo si è alzato in volo per intercettare un drone da ricognizione americano sul Mar Nero che si avvicinava allo spazio aereo di Mosca.

Sul fronte caldo dell’export di cereali ucraini si registra la partenza di una seconda nave bloccata nel porto di Odessa attraverso un corridoio temporaneo istituito dopo il fallimento dell’accordo con la Russia. Intanto l’Ucraina piange uno dei suoi top gun, `Juice´, al secolo Andriy Pilshchykov, 30 anni, morto venerdì insieme ad altri due piloti ucraini in uno scontro fra due jet da addestramento L-39 Albatros, durante un’esercitazione lontana dal fronte, nell’oblast nord-occidentale di Zhytomyr. Al pilota ha dato il suo tributo il presidente Volodymyr Zelensky, definendolo «un ufficiale ucraino, uno di quelli che hanno aiutato molto il nostro Paese», che «non dimenticherà mai chi ha difeso il suo cielo libero». Pilshchykov, si era guadagnato la sua fama prendendo parte ai combattimenti su Kiev durante la fase iniziale dell’invasione russa. I tre, fa sapere l’aeronautica di Kiev, «erano piloti esperti» e svolgevano missioni sulle zone a est e su Zaporizhzhia.

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