Il Ministro dell’Interno francese, Gérald Darmanin, ha annunciato oggi di aver iniziato il processo di scioglimento di Civitas, un’organizzazione di estrema destra in Francia che raduna individui integralisti cattolici. Questa decisione è scaturita in risposta alle recenti dichiarazioni antisemite che sono state fatte durante un ciclo di incontri estivi organizzati dall’associazione. Il Ministro ha chiarito la sua posizione attraverso un tweet sul suo profilo ufficiale, dichiarando che l’antisemitismo non ha spazio nel paese e condannando con forza le parole ignominiose pronunciate durante l’evento.
Nel corso delle università estive di Civitas, il saggista Pierre Hillard ha espresso affermazioni controversi. Egli ha fatto riferimento all’evento storico della naturalizzazione degli ebrei nel settembre 1791, sostenendo che prima del 1789, individui di diverse fedi come ebrei, musulmani e buddisti, non potevano ottenere la cittadinanza francese a causa delle loro credenze considerate eretiche. Ha poi argomentato che l’atto di naturalizzazione degli ebrei nel 1791 ha aperto la porta all’immigrazione. Hillard ha persino suggerito la possibilità di ritornare alle condizioni pre-rivoluzionarie del 1789.
Queste parole hanno suscitato una forte indignazione in tutto il paese. Numerosi rappresentanti di partiti politici, tra cui Renaissance e la France Insoumise di Jean-Luc Mélenchon, hanno espresso il loro sdegno per le affermazioni di Hillard. Anche l’Unione degli Studenti è intervenuta per condannare tali dichiarazioni.
In risposta a questa situazione, il Ministro dell’Interno ha intrapreso azioni per lo scioglimento di Civitas, ritenendo che l’organizzazione promuova idee inaccettabili e divisive. La decisione ha ricevuto sostegno da varie parti politiche e gruppi che condividono la preoccupazione per l’antisemitismo e la diffusione di ideologie estremiste.