L’Arabia Saudita ospiterà i colloqui sulla guerra in Ucraina nell’ultima dimostrazione (o tentativo tale) dei suoi ‘muscoli diplomatici’: una sessione che Kiev ha sostenuto di essere importante.
“Prevedo che la conversazione non sarà facile, ma la verità è dalla nostra parte”, ha detto Andriy Yermak, capo dell’ufficio presidenziale ucraino.
Yermak sta guidando la delegazione ucraina nella città costiera di Gedda, sul Mar Rosso, dove questa settimana il suo ufficio ha dichiarato che quasi 40 paesi saranno rappresentati nella sessione organizzata da Kiev. Ma non c’è la Russia,
“Abbiamo molti disaccordi e abbiamo ascoltato molte posizioni, ma è importante condividere i nostri principi”, ha affermato. “Il nostro compito è unire il mondo intero attorno all’Ucraina”. L’incontro di Gedda evidenzia la “disponibilità dell’Arabia Saudita a esercitare i suoi buoni uffici per contribuire a raggiungere una soluzione che si tradurrà in una pace permanente”, ha affermato venerdì l’agenzia di stampa ufficiale saudita.
La Cina, che afferma di essere una parte neutrale nel conflitto ma è stata criticata dai paesi occidentali per essersi rifiutata di condannare la Russia, ha annunciato venerdì che invierà il suo rappresentante speciale per gli affari eurasiatici, Li Hui.
“La Cina è disposta a lavorare con la comunità internazionale per continuare a svolgere un ruolo costruttivo nella promozione di una soluzione politica della crisi ucraina”, ha affermato il portavoce del ministero degli Esteri Wang Wenbin. Oltre alla Cina, hanno confermato la loro partecipazione anche India e Sudafrica.
