Cifre molto poco indicative perché non tengono conto di cosa sia accaduto nei territori occupati dai russi: sono circa 9.300 i civili morti dall’inizio della guerra in Ucraina, ha dichiarato il vicesegretario generale dell’Onu per gli Affari politici, Rosemary DiCarlo, alla riunione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite.
«Secondo l’Ufficio dell’Alto commissariato dell’Onu per i diritti umani, 9.287 civili sono stati uccisi e 16.384 feriti, la maggior parte dei quali dal fuoco delle truppe russe», ha detto DiCarlo, aggiungendo che la cifra include 537 morti e 1.117 feriti tra i bambini. La funzionaria dell’Onu ha sottolineato che il dato si riferisce solo a morti e feriti confermati: il numero effettivo è probabilmente molto più alto.
DiCarlo ha detto che lo scorso anno l’Ucraina «è diventata il Paese con il maggior numero di bambini uccisi e mutilati», così come la nazione con il maggior numero di bombardamenti su scuole e ospedali