Reconquista: il marchio di islamofobi, razzisti, omofobi e no-vax per fomentare l'odio in rete
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Reconquista: il marchio di islamofobi, razzisti, omofobi e no-vax per fomentare l'odio in rete

Nazionalisti di estrema destra in Spagna stanno usando i social media per fomentare il fervore anti-musulmano e anti-immigrati e per minare la fiducia nella democrazia del Paese.

Reconquista: il marchio di islamofobi, razzisti, omofobi e no-vax per fomentare l'odio in rete
Gli estremisti di destra usano il marchio Reconquista per fomentare odio
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5 Maggio 2023 - 16.28


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Islamofobi, omofobi, nemici della scienza e sostenitori di Putin. Ovviamente fascisti e sostenitori dell’estrema destra.

Nazionalisti di estrema destra in Spagna stanno usando i social media per fomentare il fervore anti-musulmano e anti-immigrati e per minare la fiducia nella democrazia del Paese. In alcuni casi, sfruttano le regole poco rigide di Twitter per diffondere messaggi di odio e minacce di violenza, mentre in altri si fingono musulmani per denigrare i veri seguaci dell’Islam. Sfruttando il potere dei social media per comunicare, coordinare ed evangelizzare, i nazionalisti, che sono dietro al cosiddetto movimento `La Reconquista´ si affidano allo stesso manuale usato dagli estremisti di destra negli Stati Uniti, in Brasile e in altri Paesi che hanno usato i social media per espandere il loro potere e reclutare nuovi seguaci.

`La Reconquista´ prende in prestito anche la stessa retorica usata dai gruppi di estrema destra negli Stati Uniti e persino alcuni degli stessi meme online, tra cui Pepe The frog, una rana diventata una mascotte per i gruppi suprematisti bianchi e antigovernativi negli Usa. In un meme di Reconquista, Pepe viene mostrato mentre indossa le vesti di un conquistador spagnolo del XVI secolo.

Come negli Stati Uniti e in altri Paesi, i nazionalisti spagnoli hanno sfruttato i dibattiti sui diritti delle persone trans, diffondendo affermazioni fuorvianti sullo sfruttamento dei bambini e su presunti complotti per sradicare l’idea di genere. Hanno anche criticato i vaccini contro il Covid-19, il femminismo, gli sforzi per affrontare il cambiamento climatico e il sostegno all’Ucraina dopo l’invasione della Russia.

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La notevole sovrapposizione di tattiche e interessi non è una coincidenza, ma riflette come i gruppi di estrema destra in molti Paesi stiano imparando l’uno dall’altro, copiando i rispettivi successi, ha dichiarato Joel Finkelstein, cofondatore del Network Contagion Research Institute di Princeton, nel New Jersey, un gruppo che studia l’estremismo online e che questa settimana ha pubblicato un rapporto su `La Reconquista´. I risultati sono stati riportati per la prima volta dall’Associated Press.

«È una ricetta per il disastro», ha dichiarato Finkelstein all’AP. «In tutto il mondo vediamo manifestazioni diverse dello stesso tipo di problema. Le bandiere sono tutte diverse, ma è notevole quanto siano simili i memi». Una delle preoccupazioni di Finkelstein è che la retorica possa portare alla violenza offline.

La Reconquista´ prende il nome dallo sforzo dei leader cristiani di riconquistare vaste aree della penisola iberica dai governanti islamici e di espellere i musulmani durante il Medioevo. È un termine abbracciato da alcuni esponenti dell’estrema destra, che vedono la loro opposizione all’Islam e agli immigrati come una sorta di sequel divinamente ordinato di quel sanguinoso conflitto durato secoli. La retorica anti-musulmana da parte di account legati a `La Reconquista´ è aumentata dopo che un uomo marocchino ha attaccato due chiese cattoliche nella città meridionale di Algeciras a gennaio, uccidendo un parroco e ferendo un sacerdote. L’uomo, un immigrato irregolare, si trova ora nel reparto psichiatrico di una prigione spagnola in attesa dei risultati di un’indagine giudiziaria; le autorità ritengono che abbia agito da solo.

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Molte delle minacce violente contro i musulmani che si sono diffuse su Twitter dopo l’attacco violavano le regole della piattaforma, che in alcuni casi ha agito per rimuovere il contenuto o sospendere gli autori. Ma questi spesso hanno aggirato il bando creando nuovi account. Il partito di estrema destra Vox ha contribuito a rendere popolare Reconquista online, utilizzando ripetutamente il termine nei tweet in vista delle elezioni del 2019. L’account Twitter del partito è stato brevemente sospeso nel 2020 per aver accusato i suoi critici di promuovere la pedofilia e di nuovo nel 2021 per aver incitato all’odio contro i musulmani. Il leader, Santiago Abascal, ha fatto diversi riferimenti alla Reconquista, come lo scorso anno in un tweet. «Oggi è l’anniversario della riconquista di Granada, un ricordo indelebile del giorno in cui fu completato il recupero dell’intero territorio nazionale dopo otto secoli di invasione islamica», ha scritto. I sostenitori di `La Reconquista´ mostrano spesso bandiere spagnole nei loro profili e alcuni elogiano apertamente il dittatore Francisco Franco. Spesso si riferiscono ai musulmani come mori, un termine storico obsoleto per i musulmani del Nord Africa. Uno di loro usa una foto dell’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump come immagine del profilo.

Gruppi di estrema destra in diversi Paesi hanno cercato di modificare la memoria condivisa di eventi come l’olocausto, la schiavitù e, più recentemente, l’attacco del 6 gennaio 2021 al Campidoglio degli Stati Uniti. Ignorando i dettagli della Reconquista storica o della dittatura di Franco, `La Reconquista´ cerca di legittimare le proprie idee anti-immigrati come valori tradizionali spagnoli, secondo Marc Esteve Del Valle, professore dell’Università di Groningen nei Paesi Bassi che ha studiato l’uso di Internet da parte della Reconquista. In questo senso, Internet non è solo un luogo in cui i sostenitori di Reconquista si ritrovano e condividono informazioni, ma un metodo per plasmare l’opinione pubblica e la politica. «I social network sono strumenti per organizzare e mobilitare. È dove vive il movimento», ha detto Esteve Del Valle.

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Da quando è stato acquistato da Elon Musk, Twitter ha ridotto drasticamente il personale che si occupa di scovare la disinformazione, i discorsi d’odio e i contenuti estremisti. L’azienda non ha risposto ai messaggi di richiesta di commento su La Reconquista. Negli ultimi anni diversi gruppi di estrema destra organizzati in modo informale hanno utilizzato i social media in modo simile. In Italia, un gruppo anti-vaccini noto come V_V (dal nome del film «V per Vendetta») ha usato Telegram per minacciare infermieri, medici e altre persone coinvolte negli sforzi per salvare vite umane durante la pandemia di Covid-19. In Germania, un gruppo simile, noto come Querdenken, ha usato Facebook per incoraggiare la violenza contro i sostenitori del vaccino, finché non è stato cacciato dal sito. In Brasile, i sostenitori dell’ex presidente Jair Bolsonaro hanno complottato sui social media in vista del violento attacco di gennaio a Brasilia.

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