Il presidente russo Vladimir Putin ha ordinato martedì al suo governo di “chiarire” la procedura per il pagamento dei dividendi da parte delle società russe agli azionisti dei cosiddetti “Paesi ostili”.
La Russia considera “ostili” tutti i Paesi che l’hanno colpita con sanzioni per la sua campagna militare in Ucraina. Ha risposto con un proprio pacchetto di controsanzioni e controlli sui capitali che limitano la capacità di aziende e investitori di questi Paesi di trasferire in patria profitti o dividendi.
Il Cremlino ha dichiarato che le proposte sul pagamento dei dividendi dovrebbero “includere le condizioni che i residenti espandano la loro produzione in Russia, sviluppino attività basate su nuove tecnologie e investano nell’economia russa”.
Putin ha chiesto al governo di presentare delle proposte entro il 20 maggio, si legge in un documento pubblicato dal Cremlino.