I talebani negano i diritti alle donne, ActionAid sospende le attività in Afghanistan
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I talebani negano i diritti alle donne, ActionAid sospende le attività in Afghanistan

I diritti umani delle donne in Afghanistan negati con la chiusura delle scuole secondarie per nove mesi e il divieto di accesso all'università. L'ultima direttiva del 24 dicembre impedisce alle donne di lavorare con le Ong

I talebani negano i diritti alle donne,  ActionAid sospende le attività in Afghanistan
Donne afghane protestano contro i talebani
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27 Dicembre 2022 - 14.47


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Quello che si temeva è accaduto: dopo una primissima fase nella quale hanno cercato di rassicurare il mondo lo spirito liberticida e oscurantista dei talebani è tornato in auge. E le prime vittime sono le donne.

ActionAid «ha assistito alla graduale erosione dei diritti umani delle donne in Afghanistan con la chiusura delle scuole secondarie per quasi nove mesi e il successivo divieto di accesso all’università. L’ultima direttiva emanata il 24 dicembre che impedisce alle donne di lavorare con agenzie umanitarie come ActionAid avrà conseguenze devastanti per le persone che contano sul loro sostegno». 

È quanto si legge in una nota dell’organizzazione internazionale indipendente impegnata nella lotta alle cause della povertà. 

«In ActionAid la capacità di fornire servizi nel paese dipende da 97 donne che lavorano instancabilmente per migliorare la vita di coloro che le circondano. ActionAid ha preso quindi la difficile decisione di sospendere temporaneamente la maggior parte dei suoi programmi in Afghanistan fino a quando non emergerà un quadro più chiaro. Rimarremo in stretto contatto con partner, donatori e funzionari governativi per consentire, non appena possibile, un’inversione di queste direttive. Nel frattempo, siamo solidali con donne, uomini, ragazze e ragazzi in tutto il paese i cui diritti, vite e mezzi di sussistenza saranno fortemente influenzati da questa decisione», conclude la nota. 

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