Il cardinale accusato ingiustamente ora si vuole rifare: il cardinale canadese Marc Ouellet, prefetto della Congregazione dei Vescovi, chiede il risarcimento dei danni “per il pregiudizio subito in relazione alle dichiarazioni diffamatorie rese da F.”, una donna che lo ha accusato di molestie che si sarebbero verificate nel 2008. La richiesta è pari a 100mila dollari: “Ogni compenso finanziario ricevuto sarà versato a beneficio della lotta contro gli abusi sessuali subiti dagli autoctoni in Canada”, scrivono i legali nell’atto di citazione.
Nell’atto di citazione, il porporato, attraverso i legali che lo rappresentano, fa presente di avere “negato pubblicamente i fatti riportati dalla signora F. . Egli non l’ha mai aggredita”. Nell’atto si fa presente che “assumendo per provato i fatti addotti dalla signora F. che vengono categoricamente smentiti, nel caso specifico questi non possono essere qualificati come ‘aggressione sessuale’”.
Nell’atto con il quale il cardinale chiede il risarcimento dei danni si fa presente ancora che “le affermazioni della signora F. e il contesto in cui sono state presentate hanno profondamente colpito ”il cardinale e le persone a lui vicine. Lasceranno un segno indelebile sul suo onore, la sua reputazione e la sua dignità“.