Lavrov prende la parola al G20 e attacca il discorso di Zelensky sui punti per la pace
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Lavrov prende la parola al G20 e attacca il discorso di Zelensky sui punti per la pace

Kiev non vuole negoziare con Mosca e questo è confermato dalla dichiarazione del presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, al vertice del G20 a Bali. Lo ha affermato il portavoce del Cremlino, Dmitrij Peskov.

Lavrov prende la parola al G20 e attacca il  discorso di Zelensky sui punti per la pace
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15 Novembre 2022 - 14.56


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Il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov, che rappresenta la Russia al vertice del G20 in Indonesia al posto del presidente Vladimir Putin, ha giustificato l’invasione dell’Ucraina e ha parlato di “neonazisti” durante il suo discorso.

Secondo Bloomberg, che cita fonti in sala, Lavrov è rimasto in sala quando è stato trasmesso il discorso da remoto del presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Subito dopo il capo del ministero degli Esteri russo ha preso la parola e ha detto che doveva rispondere a Zelensky, accusando il presidente ucraino di insegnare alla Russia “con una litania di accuse fatte spesso ma prive di fondamento”, ha riportato Bloomberg da Bali.

“La sala era piena per il discorso di Lavrov, senza che nessuno si alzasse e se ne andasse: una sorta di vittoria retorica per la Russia” riporta Bloomberg. “Ma la reazione è stata muta nella stanza, suggerendo che gli altri leader mondiali sono stanchi della guerra della Russia, ora al suo nono mese”.

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I discorsi sono un appuntamento importante della prima sessione della riunione del G20 a Bali, in Indonesia e hanno segnalato come le tensioni e le conseguenze dell’invasione russa dell’Ucraina stiano incombendo sull’incontro.
In passato ci sono state manifestazioni di protesta da parte degli alleati dell’Ucraina, in precedenti incontri internazionali in cui hanno parlato funzionari russi. Ma questa volta mentre Lavrov prendeva la parola nessuno evidentemente si è alzato.

Bloomberg cita anche la bozza finale che dovrebbe condannare la guerra in Ucraina, come già anticipato da Afp. I negoziatori per l’incontro del G20 hanno messo insieme una bozza di comunicato che include un linguaggio in cui si osserva che “la maggior parte dei membri ha condannato fermamente la guerra in Ucraina e ha sottolineato che sta causando immense sofferenze umane”. La dichiarazione però evita di chiamarla guerra di Russia. Mosca si rifiuta di definire le sue azioni un’invasione ma piuttosto una “operazione militare speciale”, riposta l’agenzia americana.

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