«L’Ue continua a essere solidale con l’Ucraina. Proponiamo un pacchetto di sostegno da 18 miliardi di euro per il 2023: un finanziamento in tranche regolari per aiutare la ripresa nel breve termine e rafforzare le istituzioni, preparando il terreno per una ricostruzione del Paese che sta procedendo sulla via verso l’Ue». Lo ha dichiarato in un tweet la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, commentando il pacchetto di prestiti per Kiev.
«Il pacchetto «fornirà un quadro stabile e prevedibile per aiutare a ripristinare le infrastrutture, compresa l’energia» e «si aggiunge a tutto il sostegno esistente dell’Ue: l’accoglienza di oltre 4 milioni di rifugiati; gli aiuti umanitari e la protezione civile; l’assistenza militare. Rimarremo al fianco dell’Ucraina per tutto il tempo necessario», ha aggiunto von der Leyen.
La Commissione propone un nuovo strumento di assistenza macrofinanziaria (MFA+) per finanziare l’Ucraina nel 2023 per un totale di 18 miliardi di euro. Il pacchetto offre «un’elevata flessibilità e condizioni molto favorevoli per l’Ucraina, tenendo conto della situazione attuale del Paese». I fondi saranno erogati «attraverso prestiti altamente agevolati, da rimborsare in un periodo massimo di 35 anni, a partire dal 2033». In un’ulteriore espressione di solidarietà, l’Ue propone anche di coprire i costi dei tassi di interesse dell’Ucraina, attraverso ulteriori pagamenti mirati da parte degli Stati membri al bilancio dell’Ue”.
«Per garantire i fondi per i prestiti, la Commissione propone di contrarre prestiti sui mercati dei capitali utilizzando la strategia di finanziamento diversificata. Ciò consentirebbe alla Commissione di utilizzare l’intero portafoglio di strumenti di finanziamento per ottenere finanziamenti sul mercato alle condizioni più vantaggiose, quando necessario», precisa la Commissione.
Per garantire questo prestito all’Ucraina, la Commissione propone di utilizzare il margine di manovra del bilancio Ue 2021-2027 in modo mirato per l’Ucraina e limitato nel tempo. Il margine di manovra, sottolinea l’esecutivo Ue, è la differenza tra il massimale delle risorse proprie (cioè l’importo massimo delle risorse che la Commissione può chiedere agli Stati membri di contribuire in un determinato anno) e i fondi effettivamente necessari per coprire le spese previste dal bilancio. `L’headroom´, già utilizzato per garantire i prestiti per i programmi di assistenza finanziaria agli Stati membri, garantirà agli investitori obbligazionari che gli importi prestati all’Ue per finanziare i prestiti ucraini saranno rimborsati in ogni circostanza.