Von der Leyen ha capito che deve farsela amica: "Grazie per la tua visita, forte segnale per le istituzioni europee"
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Von der Leyen ha capito che deve farsela amica: "Grazie per la tua visita, forte segnale per le istituzioni europee"

"Visita bagnata, visita fortunata". La premier Giorgia Meloni ha scherzato così, mentre entrava con Roberta Metsola nello studio della presidente dell'Eurocamera

Von der Leyen ha capito che deve farsela amica: "Grazie per la tua visita, forte segnale per le istituzioni europee"
Meloni e Von der Leyen
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4 Novembre 2022 - 09.17


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“Grazie Giorgia Meloni per il forte segnale lanciato con la tua visita alle istituzioni europee nel tuo primo viaggio all’estero. È stata una buona occasione per scambiare opinioni su temi critici che vanno dal sostegno all’Ucraina, all’energia all’Italia, al NextGenEU e alla migrazione”. Lo ha scritto su Twitter la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen.

“Visita bagnata, visita fortunata”. La premier Giorgia Meloni ha scherzato così, mentre entrava con Roberta Metsola nello studio della presidente dell’Eurocamera, sulla pioggia che ha accolto il capo del governo italiano a Bruxelles. Meloni e Mestola, dopo le foto al piano terra dell’Eurocamera, sono salite nello studio della presidente. L’incontro è durato corca un’ora e si è svolto in italiano: un faccia a faccia di venti minuti a cui è seguito un incontro allargato alle delegazioni di 40 minuti. “Domani ho il Consiglio dei ministri, perché stiamo correndo contro il tempo con la legge di bilancio” ha detto la premier Giorgia Meloni nel corso dell’incontro con Roberta Metsola, secondo quanto si vede nel video diffuso dall’Eurocamera. “Sono molto contenta di aver scelto di venire qui per la mia prima visita internazionale, qui a Bruxelles e segnatamente al Parlamento: questa è una posizione chiara che l’Italia ha scelto di portare avanti” ha precisato Meloni .”Siamo totalmente allineate sull’Ucraina, continueremo a essere fermi sulle sanzioni e rimarremo unite nel riaffermare il nostro sostegno all’Ucraina”. Questo, a quanto si è appreso, il messaggio della presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, alla premier italiana Giorgia Meloni durante il loro bilaterale. Durante l’incontro, secondo fonti del Pe, la presidente dell’Eurocamera ha ringraziato la presidente del Consiglio per il fatto che la sua prima visita fuori dall’Italia sia stata al Parlamento europeo, dimostrando cosi il suo impegno per l’Ue e confermando che l’Italia continuerà a svolgere un ruolo centrale nel processo decisionale dell’Ue, aggiungono fonti interne all’incontro. “Su energia e inflazione, le persone hanno bisogno di noi ora, dobbiamo agire ora. Sono consapevole che gli Stati membri hanno realtà diverse, ma dobbiamo trovare il coraggio e la volontà politica per agire come abbiamo fatto durante la pandemia: unendo le forze”, ha poi aggiunto Metsola rivolgendosi alla premier. Durante l’incontro la presidente dell’Eurocamera ha poi invitato il Presidente del Consiglio a intervenire ad una plenaria del Parlamento europeo a Strasburgo.

Meloni “è una tipa tosta, coraggiosa e determinata” dice di lei Metsola, ribadendo che dal colloquio è emerso come l’Italia “resta al centro dell’Ue”. I vertici comunitari mostrano tutti di apprezzare il “segnale forte” di una prima visita proprio a Bruxelles. Che vuole spazzare via i dubbi sulla collocazione internazionale dell’Italia e sulle posizioni oramai lontane da un certo sovranismo che preoccupa la Ue. Quando lascia l’Eurocamera Meloni si concede ai selfie con alcuni sostenitori, che la aspettano e le rivolgono cori di incoraggiamento “Giorgia Giorgia”, in una visita che fila via liscia salvo la contestazione di due studenti di Salerno in Erasmus in Belgio che al suo arrivo alla commissione espongono un cartello “Signora presidente un governo di fascisti non mi rappresenta”. Meloni porta a Bruxelles “il punto di vista italiano” sui principali dossier. E il primo della lista resta l’energia per cui servono, ribadisce, soluzioni “tempestive” e “concrete”, dal tetto al prezzo del gas alle risorse per tamponare gli effetti negativi su famiglie e imprese. Una via, su cui è in corso una “due diligence” per il calcolo delle risorse, è quella di dirottare i fondi di coesione non impegnati e quelli del repowerEu, circa 7 miliardi.

Applausi e un coro “Giorgia, Giorgia”: al termine dell’incontro con la presidente Metsola lasciando il Parlamento europeo Giorgia Meloni si è fermata anche per un selfie con alcuni sostenitori italiani. “Giuro che non li ho pagati”, ha detto scherzando rivolta a Metsola. Ora la presidente è diretta alla sede della commissione Ue dove avrà il bilaterale con Ursula von der Leyen.

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