La premio Nobel Matvychyuk: "Putin e Lukashenko finiscano davanti a un tribunale internazionale"
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La premio Nobel Matvychyuk: "Putin e Lukashenko finiscano davanti a un tribunale internazionale"

La premio Nobel Olexandra Matvyichuk ha chiesto l'esclusione della Russia dal Consiglio di sicurezza dell'Onu e che il presidente russo Vladimir Putin, il presidente bielorusso Alexander Lukashenko e "gli altri criminali di guerra" vengano portati di fron

La premio Nobel Matvychyuk: "Putin e Lukashenko finiscano davanti a un tribunale internazionale"
Olexandra Matvyichuk
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7 Ottobre 2022 - 18.21


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Premio Nobel sì, ma favorevole alla persecuzione giudiziaria dei dittatori e dei guerrafondai.

Le armi parlano oggi in Ucraina, perché “nella nostra regione le voci degli attivisti per i diritti umani non sono state ascoltate prima”. L’ha scritto Olexandra Matvychyuk, che è a capo del Center for Civil Liberties ucraino che ha ottenuto in condominio con l’attivista per i diritti civili Ales Bialiatski e il centro Memorial russo il Premio Nobel per la Pace.

Matvyichuk ha anche chiesto l’esclusione della Russia dal Consiglio di sicurezza dell’Onu e che il presidente russo Vladimir Putin, il presidente bielorusso Alexander Lukashenko e “gli altri criminali di guerra” vengano portati di fronte a un tribunale internazionale.

“Ora parlano gli eserciti perché le voci degli attivisti per i diritti umani nella nostra regione non si sono mai sentite prima.

Forse siamo stati ascoltati alla commissione Onu per i diritti dell’uomo, ma sicuramente non nei corridoi dove le decisioni vengono prese da persone al potere”, ha scritto l’attivista. “Se non vogliamo vivere in un mondo dove le regole sono determinate da qualcuno con un potenziale militare più potente piuttosto che dallo Stato di diritto, le cose devono cambiare”, ha continuato.

L’Onu e i suoi membri dovrebbero realizzare “una riforma internazionale per la pace pace e la sicurezza in modo d creare garanzie per tutti i paesi e i loro cittadini, indipendentemente dalla loro partecipazione o non partecipazione a blocchi militari o capacità militari. La Russia dovrebbe essere esclusa dal Consiglio di sicurezza dell’Onu per violazioni sistematiche della Carta dell’Onu“, ha scritto ancora l’attivista.

Inoltre, andrebbe garantita “la possibilità di giustizia per centinaia di migliaia di vittime di crimini di guerra”, creando “un tribunale internazionale” e consegnando alla giustizia “Putin, Lukashenko e altri criminali di guerra”.

L’attivista ha inoltre espresso la convinzione che “la gente comune ha molta più influenza di quanto creda. La mobilitazione di massa delle persone comuni in diversi paesi del mondo e la loro voce congiunta può cambiare la storia mondiale più velocemente dell’intervento dell’Onu“.

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