Russia, che cos'è la mobilitazione parziale? Ecco cosa cambia nella strategia di Putin
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Russia, che cos'è la mobilitazione parziale? Ecco cosa cambia nella strategia di Putin

La mobilitazione parziale inizierà sin da subito. Coloro che verranno chiamati alle armi, si parla di circa 300mila riservisti, dovrà seguire un periodo di addestramento. Una fase di training che durerà dai tre ai sei mesi.

Russia, che cos'è la mobilitazione parziale? Ecco cosa cambia nella strategia di Putin
Vladimir Putin
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21 Settembre 2022 - 10.03


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Vladimir Putin ha dichiarato la “mobilitazione parziale” delle forze militari russi, con la firma del decreto arrivata proprio in queste ore. Ma di che cosa si tratta? Non è una dichiarazione di guerra, come in molti aveano paventato. Si tratta quindi di una nuova fase della cosiddetta “operazione speciale” senza che, almeno apparentemente, la popolazione russa venga coinvolta in una vera e propria guerra.

La mobilitazione parziale inizierà sin da subito. Coloro che verranno chiamati alle armi, si parla di circa 300mila riservisti, dovrà seguire un periodo di addestramento. Una fase di training che durerà dai tre ai sei mesi, che porterà i rinforzi sul campo di guerra non prima della fine del 2022. Uno scenario piuttosto sconfortante, per chi cerca la pace.

Anche l’economia russa dovrà obbligatoriamente adattarsi. La produzione industriale, in larga parte, verra quindi dirottata sul settore militare che avrà il compito di rifornire l’esercito russo degli strumenti necessari per affrontare questa seconda fase di guerra.

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