La Russia accusa Washington: "Ci sono gli Usa dietro le rivoluzioni colorate in Bielorussia, Kazakistan e Uzbekistan"
Top

La Russia accusa Washington: "Ci sono gli Usa dietro le rivoluzioni colorate in Bielorussia, Kazakistan e Uzbekistan"

Nikolai Patrushev: "Gli Usa combattono il terrorismo islamico "solo a parole", essendo Al Qaida e l'Isis "creati dagli americani e ancora usati da loro".

La Russia accusa Washington: "Ci sono gli Usa dietro le rivoluzioni colorate in Bielorussia, Kazakistan e Uzbekistan"
Bielorussia
Preroll

globalist Modifica articolo

19 Agosto 2022 - 10.37


ATF

Mosca ha accusato gli Usa di aver contribuito al tentativo di rovesciare i governi di Bielorussia, Kazakistan e Uzbekistan, nei cosiddetti “tentativi di rivoluzioni colorate”. Secondo la Russia, gli Usa combattono il terrorismo islamico “solo a parole”, essendo Al Qaida e l’Isis “creati dagli americani e ancora usati da loro”: lo ha asserito il capo del potente Consiglio di Sicurezza russo, Nikolai Patrushev, citato dalla Tass.

Patrushev – scrive l’agenzia russa – ha inoltre dichiarato che nel 2022 un “numero senza precedenti” di Paesi sta chiedendo di aderire all’Organizzazione di Shanghai per la cooperazione (Sco), l’organizzazione eurasiatica di cooperazione e sicurezza di cui sono membri eminenti Cina e Russia e India.

“Il numero senza precedenti di domande per entrare a far parte dell’organizzazione e per ottenere lo status di osservatore o partner di dialogo indica che il ruolo e l’autorità dell’organizzazione sta crescendo nel mondo”, ha affermato, parlando venerdì alla 17/ma riunione di i segretari dei Consigli di Sicurezza degli Stati membri della Sco. Patrushev ha anche affermato che “oggi la Sco sta dando un contributo significativo alla costruzione di un nuovo ordine mondiale equo e multipolare”.

Leggi anche:  Ucraina, Pd e +Europa al governo Meloni: "Cosa aspettate a mandare nuovi aiuti difensivi a Kiev?"

Dello Sco fanno parte otto Paesi: Cina, Russia, India, Kazakistan, Kirghizistan, Pakistan, Tagikistan e Uzbekistan. In veste di osservatori ne fanno parte Bielorussia, Iran, Afghanistan e Mongolia, mentre sono «partner di dialogo» della Sco Armenia, Azerbaigian, Cambogia, Nepal, Sri Lanka e Turchia.

Per Patrushev, i Paesi occidentali “non smettono di prepararsi a un conclamato conflitto armato con la Russia. Il regime di Kiev è salito al potere dopo il colpo di stato orchestrato dall’occidente nel 2014”.

Native

Articoli correlati