Volodymyr Zelensky ha chiesto nuove armi e di un sistema di difesa missilistica più moderno di quello già in dotazione. “Dal 24 febbraio, 2.606 missili da crociera russi hanno colpito l’Ucraina. Queste sono vite che potrebbero essere salvate, queste sono tragedie che avrebbero potuto essere evitate se l’Ucraina fosse stata ascoltata”, ha detto nel suo discorso video.
Zelensky sottolinea che l’obiettivo tattico chiave delle truppe russe non è cambiato: stanno premendo a Severodonetsk, dove ci sono battaglie molto feroci, oltre a premere in direzione di Lysychansk, Bakhmut, Slavyansk. “L’esercito russo sta cercando di schierare forze di riserva nel Donbass. Ma quali riserve possono avere adesso? Sembra che cercheranno di lanciare in battaglia con elementi poco addestrati.I russi non hanno perso così tanto in nessun’altra guerra”, ha detto.
Mosca accoglie con favore gli sforzi di mediazione del Vaticano nella guerra in Ucraina e mantiene con la Santa Sede un dialogo “aperto, riservato” e fiducioso su una serie di argomenti: lo ha detto all’agenzia russa Ria Novosti Alexei Paramonov, direttore del Primo Dipartimento europeo del ministero degli Esteri russo. “La dirigenza vaticana ha ripetutamente dichiarato la propria disponibilità a fornire ogni possibile assistenza per raggiungere la pace e porre fine alle ostilità in Ucraina.
Queste affermazioni sono confermate nella pratica. Manteniamo un dialogo aperto e riservato su una serie di questioni, principalmente legate alla situazione umanitaria in Ucraina”, ha aggiunto il diplomatico. Ricordando come la Santa Sede goda di grande autorità in tutto il mondo, il diplomatico russo sottolinea che “tutte le iniziative della Santa Sede e di Papa Francesco che possono portare alla pace in Europa sono percepite con grande rispetto e, naturalmente, possono essere accolte se si presentano i relativi prerequisiti”.
L’esercito russo, con il supporto dell’artiglieria, è riuscito ad assaltare Severodonetsk e tiene accerchiate le restanti truppe ucraine nell’area. È quantpo riferisce lo Stato maggiore delle forze armate ucraine nel suo ultimo rapporto. La coonquista della città potrebbe garantire a Mosca il controllo dell’intero oblast’ di Luhansk. Ieri un funzionario della Difesa Usa ha detto che questo potrebbe avvenire in poche settimane. “Il nemico – precisa però il rapporto – ha avuto relativamente successo”, perché non ha espulso completamente le truppe ucraine. “La battaglia continua”.