Ucraina, l'ambasciata italiana difesa dai Carabinieri: l'impegno dell'Arma a Kiev
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Ucraina, l'ambasciata italiana difesa dai Carabinieri: l'impegno dell'Arma a Kiev

"La sicurezza delle ambasciate italiane è uno dei principali compiti assegnati all`Arma in via esclusiva. Un impegno non privo di pericoli, come testimonia purtroppo l`uccisione l`anno scorso del carabiniere Iacovacci".

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6 Giugno 2022 - 11.35


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L’ambasciata italiana a Kiev è protetta anche dai Carabinieri. “Come già Baghdad e Tripoli, ora anche nella capitale ucraina opera anche personale della 2° Brigata Mobile dei carabinieri, che comprende, oltre al 7° e al 13° Reggimento, anche il Reggimento paracadutisti “Tuscania” e il Gruppo di intervento speciale (Gis)”, ha confermato il generale di brigata Nicola Conforti, vice capo del II Reparto del Comando generale che si occupa della proiezione estera dell`Arma, in un’intervista al Corriere della Sera.

“La sicurezza delle ambasciate italiane è uno dei principali compiti assegnati all`Arma in via esclusiva. Un impegno non privo di pericoli, come testimonia purtroppo l`uccisione l`anno scorso del carabiniere Iacovacci. Il periodo di permanenza è di circa 3-4 anni, a differenza dei contingenti di rinforzo che vengono avvicendati circa ogni 6 mesi”, ha spiegato Conforti, ricordando che “circa un migliaio” di carabinieri si trovano attualmente in missione all’estero.

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