La Corea del Nord ha lanciato un missile balistico, poco dopo le cinque del mattino in Italia, secondo quanto riferito dal Comando congiunto sudcoreano. Il missile ha viaggiato per 470 chilometri raggiungendo un’altitudine massima di 780 chilometri, a una velocità undici volte superiore al muro del suono e finendo al di fuori della zona economica esclusiva del Giappone, secondo i rilevamenti del ministero della Difesa di Tokyo.
Il lancio è stato condannato dal Consiglio di sicurezza nazionale sudcoreano e dal primo ministro giapponese, Fumio Kishida. Il test “minaccia la pace e la sicurezza della comunità internazionale ed è assolutamente inaccettabile”, ha commentato Kishida, da Roma, dove si trova in visita.
La Russia all’Occidente: “Basta sanzioni a Pyongyang”
“Il tempo della pressione sulla Corea del Nord con le sanzioni è passato”, gli Stati Uniti e i Paesi occidentali devono fare dei passi per “andare incontro” a Pyongyang. Lo ha detto a Ria Novosti Petr Ilyichev, direttore del dipartimento delle organizzazioni internazionali del ministero degli Esteri russo. “Dopo il lancio di quello che ritengono essere un missile balistico intercontinentale, gli americani hanno cercato di adottare una nuova risoluzione”.
“Noi e la Cina abbiamo chiaramente affermato che il tempo della pressione con sanzioni è passato. Facciamo alcuni passi per andare incontro” a Pyongyang, ha detto Ilyichev. Il rappresentante del ministero degli Esteri di Mosca ha poi richiamato l’attenzione sul fatto che la Corea del Nord “dal 2018 non effettua test né su armi nucleari, né di nuovi missili. E come ha risposto il mondo? In nessun modo”, ha concluso il diplomatico russo.