Annalena Baerbock, ministra degli Esteri tedesca, ha dichiarato che “la responsabilità di porre termine al conflitto in Ucraina è nelle mani del presidente russo Vladimir Putin”. “La brutale realtà” ha detto Baerbock, “è che lo stesso Putin ha scelto di combattere una guerra contro i civili e contro l’ordine europeo. Siamo in una situazione in cui la Nato è solidale con l’Ucraina e dall’altra parte vi è una Russia che ha messo in chiaro come per lei non esista alcuna linea rossa”.
“Dalla Germania stiamo fornendo un sostegno bellico come mai accaduto in passato perché la realtà è cambiata in maniera brutale: abbiano dovuto invertire la nostra politica perché l’Ucraina aveva bisogno di sostegno militare” ha proseguito il capo della diplomazia tedesca commentando la decisione della Germania di aumentare le proprie spese militari e fornire a Kiev anche armi letali.
Infine, le sanzioni si sono rivelate efficaci nel lasciare Putin “totalmente isolato”, ma esistono dei forti vincoli energetici fra la Russia e l’Europa che vanno tagliati: “Lavoriamo ogni giorno per uscire dalla nostra dipendenza dalla Russia per quanto riguarda i combustibili fossili”.
Putin “è entrato in questa guerra con una falsa narrativa, con delle bugie che è andato ripetendo al mondo e alle quali ovviamente crede egli stesso. Quando il Presidente francese o il mio Cancelliere gli dicono che ha infranto il diritto internazionale ovviamente, non ascolta né loro né gli altri partner internazionali”.
“Le poche persone rimastegli accanto e che possono parlargli non osano dirgli la verità sull’Ucraina, che le sue truppe non hanno quel successo che si erano immaginati in passato”, ha concluso Baerbock.