Dmitry Polyansky, il vice rappresentante permanente della Russia presso l’Onu, ha chiesto la convocazione di una riunione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, sulla questione dei presunti laboratori in Ucraina gestiti dagli Usa. Nel tweet si fa riferimento alla data dell’11 marzo. Il portavoce del Dipartimento di Stato americano, Ned Price, ha respinto le accuse affermando in un briefing che gli Stati Uniti “non hanno e non gestiscono laboratori biologici in Ucraina”.
Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha respinto le accuse mosse dal governo russo. “Presumibilmente, staremmo preparando un attacco chimico. Questo mi rende davvero preoccupato, perché di una cosa siamo convinti: se vuoi conoscere i piani della Russia, guarda di cosa la Russia accusa gli altri”, ha detto Zelensky.
Il presidente ucraino ha aggiunto: “Diffondere tali accuse nei media russi mostra che sono loro ad essere capaci di questo: l’esercito russo, i servizi speciali russi”, ha proseguito il leader ucraino, sottolineando che la Russia ha “già fatto cose del genere in altri Paesi” e “lo farà ancora se non vengono fermati”.