Via da Internet, Putin sferra l’attacco finale all’Europa
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Via da Internet, Putin sferra l’attacco finale all’Europa

Dal prossimo venerdì la Russia potrebbe staccarsi da Internet e creare una rete tutta sua, come in Cina. Le ripercussioni di questa decisione non tarderanno a farsi sentire in tutta Europa.

Via da Internet, Putin sferra l’attacco finale all’Europa
Manifestazione in Russia
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David Grieco Modifica articolo

7 Marzo 2022 - 14.16


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A quanto pare, venerdì prossimo, 11 marzo, la Russia si staccherà da Internet come noi lo conosciamo e blinderà un web tutto suo, come hanno fatto da lungo tempo i cinesi. A quel punto, sarà estremamente difficile comunicare con la Russia sia via social che per email.

I confini virtuali, lo sappiamo, sono ormai anche più importanti dei confini reali. In questo modo, il dittatore russo potrà creare un mondo a parte che includerà, come suo fosco patrimonio, anche le macerie della povera Ucraina.

Le ripercussioni di questa decisione non tarderanno a farsi sentire in tutta Europa. Un’Europa sempre più sola, sempre più divisa e sempre più debole, prima orfana della Gran Bretagna poi disunita sulla guerra in Ucraina. Anche quest’ultima nostra debolezza viene sottolineata della Russia, che ha incluso nella lista dei paesi l’Italia, ma non la Francia o la Spagna.

Cercando di conservare la calma nonostante le immagini raccapriccianti che provengono dal fronte ucraino, non si può fare a meno di riflettere sulla fragilità dell’Unione Europea, priva di un suo governo e di un suo esercito che oggi avrebbero potuto legittimamente e concretamente tenere testa alle mire espansionistiche russe.

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Noncurante delle critiche che mi pioveranno sulla testa, continuo a ritenere che l’ingombrante quanto inutile presenza della Nato, inutile orpello della fine della Seconda Guerra Mondiale, abbia avuto un ruolo decisivo nella mancata coesione dei nostri paesi europei, che si trovano oggi tagliati fuori dal resto del mondo come mai prima d’ora.

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