Tregua fallita, i russi riprendono a bombardare Mariupol
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Tregua fallita, i russi riprendono a bombardare Mariupol

Il portavoce del ministro della Difesa russa Konashenkov annuncia la ripresa delle ostilità nel sudest: "I nazionalisti ucraini impediscono l'evacuazione di civili"

Tregua fallita, i russi riprendono a bombardare Mariupol
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5 Marzo 2022 - 18.47


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Violata la tregua, l’esercito russo ha ripreso a bombardare. A dichiararlo è stato il portavoce del ministero della Difesa di Mosca, Igor Konashenkov a seguito del rinvio dell’evacuazione dei civili da due città del sudest dell’Ucraina, tra cui Mariupol. “A causa della reticenza della parte ucraina ad influenzare i nazionalisti o estendere il cessate il fuoco, le operazioni offensive sono riprese alle 18 ora di Mosca”, ha dichiarato Konashenkov in un messaggio video.

In pratica, secondo la Russia a impedire l’evacuazione dei civili da Mariupol e Volnovakha sono i nazionalisti ucraini, i quali hanno approfittato del cessate il fuoco per raggrupparsi e rafforzare le loro posizioni. Il servizio stampa del Comitato internazionale della Croce Rossa (Cicr) ha da parte sua fatto sapere che l’uscita dei civili da queste due città attraverso corridoi umanitari non inizierà oggi.

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