La denuncia di Putin: "In Afghanistan ci sono almeno 2000 combattenti dell'Isis"
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La denuncia di Putin: "In Afghanistan ci sono almeno 2000 combattenti dell'Isis"

Il presidente russo è preoccupato per i rischi eversivi ai confini con le ex repubbliche sovietiche a causa della presenza di terroristi dell' Isis, di al-Qaida e del Movimento islamico dell'Uzbekistan

Vladimir Putin
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15 Ottobre 2021 - 16.47


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Per il governo dei talebani insediato da poco più di un mese è arrivata la prima grana non da poco conto, ossia la forte presenza dell’Isis-K nel Paese, già prodigo nel compiere  stragi con bombe e attentati kamikaze.
L’Afghanistan settentrionale ospita almeno duemila combattenti dell’Isis, che hanno l’obiettivo di espandersi nella zona di influenza russa in Asia centrale: lo ha dichiarato il presidente russo, Vladimir Putin.
Secondo Putin nella zona sono presenti diversi gruppi “estremisti e terroristi”, fra cui appunto l’Isis, al-Qaida e il Movimento islamico dell’Uzbekistan.
Mosca è di fatto preoccupata dai recenti attentati dell’Isis in Afghanistan, in grado di destabilizzare ulteriormente il Paese in mano dallo scorso agosto ai talebani.
Putin si era espresso in tal senso la settimana scorsa, denunciando l’arrivo in Afghanistan di combattenti jihadisti provenienti dalla Siria e dall’Iraq.
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