Il Papa a Mosul prega per le vittime: preghiera nel centro storico dopo le violenze dell'Isis
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Il Papa a Mosul prega per le vittime: preghiera nel centro storico dopo le violenze dell'Isis

FRancesco: "Oggi, malgrado tutto, riaffermiamo la nostra convinzione che la fraternità è più forte del fratricidio, che la speranza è più forte della morte, che la pace è più forte della guerra"

Papa Francesco in Iraq
Papa Francesco in Iraq
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7 Marzo 2021 - 09.37


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Una visita storica sempre più importante: nel terzo e ultimo giorno della sua visita in Iraq, Papa Francesco è arrivato a Mosul, ex roccaforte dell’Isis, dove ha guidato la preghiera di suffragio per le vittime della guerra e del terrorismo a Hosh al-Bieaa, Piazza delle Chiese.

“Oggi, malgrado tutto, riaffermiamo la nostra convinzione che la fraternità è più forte del fratricidio, che la speranza è più forte della morte, che la pace è più forte della guerra”, ha detto il Pontefice.
“Questa convinzione – ha proseguito il Papa – parla con voce più eloquente di quella dell`odio e della violenza; e mai potrà essere soffocata nel sangue versato da coloro che pervertono il nome di Dio percorrendo strade di distruzione. Oggi eleviamo le nostre voci in preghiera a Dio Onnipotente per tutte le vittime della guerra e dei conflitti armati. Qui a Mosul le tragiche conseguenze della guerra e delle ostilità sono fin troppo evidenti. Com’è crudele che questo Paese, culla di civiltà, sia stato colpito da una tempesta così disumana, con antichi luoghi di culto distrutti e migliaia e migliaia di persone – musulmani, cristiani, yazidi – che sono stati annientati crudelmente per il terrorismo e altri sfollati con la forza o uccisi”. 
 Bergoglio ha quindi ricordato anche le persecuzioni contro i cristiani: “Il tragico ridursi dei discepoli di Cristo, qui e in tutto il Medio Oriente, è un danno incalcolabile non solo per le persone e le comunità interessate, ma per la stessa società che si lasciano alle spalle”, ha detto il Papa. “Un tessuto culturale e religioso così ricco di diversità è indebolito dalla perdita di uno qualsiasi dei suoi membri, per quanto piccolo. Come in uno dei vostri tappeti artistici, un piccolo filo strappato può danneggiare l’insieme”.
 Successivamente il Pontefice si sposterà a Qaraqosh per incontrare i cristiani che erano stati scacciati dalle loro case dall’Isis. Concluderà questo terzo e ultimo giorno di viaggio in Iraq a Erbil, in Kurdistan, con la Messa allo stadio.

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