Trump usa l'emergenza Covid per 'strozzare' l'immigrazione legale
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Trump usa l'emergenza Covid per 'strozzare' l'immigrazione legale

Il miliardario amico dei negazionisti ha prorogato le restrizioni per i visti di lavoro fino al 31 marzo

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1 Gennaio 2021 - 09.46


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A poche ore dalla loro scadenza, il presidente americano Donald Trump ha prorogato ieri alcune restrizioni all’immigrazione legale negli Usa e all’emissione dei visti di lavoro temporanei citando l’impatto del coronavirus sull’occupazione nel Paese.

Le restrizioni sono state estese fino al 31 marzo prossimo, ovvero due mesi dopo che il presidente avrà lasciato la Casa Bianca: inizialmente, erano state imposte lo scorso aprile ed erano già state prorogate in giugno fino al 31 dicembre 2020.

Nell’ordine di ieri Trump sottolinea che “gli effetti del Covid-19 sul mercato del lavoro degli Stati Uniti e sulla salute delle comunità americane sono una questione di continua preoccupazione nazionale”.

L’attuale “numero di nuovi casi giornalieri in tutto il mondo segnalati dall’Organizzazione mondiale della sanità, ad esempio, è superiore al dato comparabile registrato nel mese di giugno – prosegue il presidente -, e se da una parte terapie e vaccini sono disponibili per un numero crescente di americani, dall’altra il loro effetto sul mercato del lavoro e sulla salute della comunità non è stato ancora pienamente realizzato”.

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