Orban prima blocca il Recovery Fund e poi fa il piagnisteo: "L'Ue ricatta chi si oppone all'immigrazione"
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Orban prima blocca il Recovery Fund e poi fa il piagnisteo: "L'Ue ricatta chi si oppone all'immigrazione"

Il meccanismo del Recovery Fund prevede che gli Stati membri rispettino lo stato di diritto, condizione che né Polonia né Ungheria sono in grado di rispettare.

Viktor Orbán. Foto Flickr.com
Viktor Orbán. Foto Flickr.com
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18 Novembre 2020 - 10.07


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Dopo aver bloccato il bilancio europeo e con esso il Recovery Fund insieme alla Polonia, il premier ungherese Viktor Orban ha dichiarato che “col Recovery Plan l’Ue vuole ricattare chi si oppone all’immigrazione”. 
L’Ungheria sostiene che una volta che sarà adottato “non ci saranno più ostacoli per vincolare gli Stati membri ai meccanismi di sostegno all’immigrazione”.
L’Europa potrà “utilizzare degli strumenti finanziari per ricattare i Paesi che si oppongono all’immigrazione”, ha attaccato il premier ungherese Orban in un comunicato pubblicato su Twitter. 
Il meccanismo del Recovery Fund prevede che gli Stati membri rispettino lo stato di diritto, condizione che né Polonia né Ungheria sono in grado di rispettare. L’Ungheria ha un disperato bisogno dei fondi europei, dai quali dipende una buona parte della sua economia, e con queste condizioni ne sarebbe tagliata fuori. 

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