Il Coronavirus avanza in Svizzera: 645 casi positivi e quattro morti
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Il Coronavirus avanza in Svizzera: 645 casi positivi e quattro morti

La chiusura totale delle scuole al momento non è prevista poiché i bambini sono molto meno colpiti dal virus e in modo lieve

Coronavirus in Svizzera
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11 Marzo 2020 - 21.53


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Continua ad evolvere l’epidemia di coronavirus in Svizzera. Il bilancio ufficiale è di 645 casi positivi, 154 più di ieri. I morti sono saliti a quattro: le autorità del cantone Basilea Campagna hanno annunciato il decesso di un paziente, il secondo nel cantone dall’inizio dell’epidemia. Stando a fonti non confermate, si tratterebbe di un 54enne contagiatosi a metà febbraio a Mulhouse, in Francia, durante un raduno evangelico.
I cantoni interessati sono ormai 23: il Ticino è il più colpito, con 128 casi confermati e 3 non confermati. Nei Grigioni siamo a quota 22. Particolarmente interessati dal virus anche Vaud (107), Ginevra (78), Zurigo (58), Berna (39) e Basilea Città (37). In serata è stato annunciato il primo caso in Appenzello Interno: l’uomo in questione presenta sintomi lievi e dovrà stare a casa 14 giorni.
Patrick Mathys, responsabile della sezione di crisi e della collaborazione internazionale presso l’Ufficio federale della sanità pubblica (Ufsp), ha sottolineato che vanno protette in particolare le persone vulnerabili. Le regole igieniche, ha affermato, sono molto importanti. In caso di sintomi le persone non a rischio non devono correre dal medico e, anzi, provvedere ad un’auto isolamento a casa. Se la situazione dovesse peggiorare, possono consultare il medico in primo luogo per telefono.
Un’auto quarantena di cinque giorni è consigliata anche se si è entrati in contatto con un malato confermato di coronavirus.

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La chiusura totale delle scuole al momento non è invece un tema, poiché i bambini sono molto meno colpiti dal virus e in modo lieve, ha spiegato Mathys. Inoltre, chiudendo le scuole dell’obbligo, si rischia un maggiore mescolamento delle generazioni, fatto che potrebbe mettere in pericolo i nonni di questi bambini

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