Molti britannici sperano in un ripensamento per evitare che il Regno Unito sia fuori dall’Unione europea e i sondaggi dicono chiaramente che in un nuovo referendum la Brexit sarebbe bocciata.
Ma per ora si va avanti anche se il governo di Theresa May è sotto attacco.
Ii capi di Stato e di governo degli Stati Ue hanno dato il via libera all’accordo sulla Brexit e alla dichiarazione politica sulle future relazioni con la Gran Bretagna. La decisione è arrivata durante il vertice straordinario convocato a Bruxelles per “finalizzare e formalizzare” il risultato dei negoziati sulla Brexit. L’accordo di recesso (quasi 600 pagine) è stato definito “una tragedia” dal presidente della Commissione Ue, Jean-Claude Juncker.
Il sollievo dell’Irlanda
Questa è la conclusione di due anni di duro lavoro che hanno permesso di raggiungere il nostro obiettivo, quello di un accordo che ci protegge e che protegge la nostra economia: oggi lo abbiamo”. Lo ha affermato il premier irlandese Leo Varadkar, elencando i punti chiave ottenuti da Dublino nell’accordo di addio quali un’area di viaggio comune, niente barriere doganali e il backstop tra Irlanda e Ulster.
Macron non è un giorno di festa
Non è un giorno di festa”, ha sottolineato il presidente francese, Emmanuel Macron. “Credo che sia un buon accordo, ma le relazioni future restano da definire nei prossimi mesi, con lo stesso metodo. L’Ue ha delle fragilità e ha bisogno di una rifondazione”, ha osservato.