Le elezioni per il rinnovo del Senato in Francia hanno confermato che la destra repubblicana mantiene la maggioranza, che i socialisti, tutto sommato, tengono e che il partito del presidente Macron è andato molto al di sotto, in termini di seggi conquistati, rispetto alle sue aspettative.
Un risultato che potrebbe anche essere il segnale che l’opinione pubblica, con il suo voto per rinnovare la metà della Camera Alta, ha voluto dare un contrappeso istituzionale ai macronisti di France en Marche che ora si devono confrontare con un Senato che vede circa 150 esponenti della destra repubblica (erano 142) affatto intenzionati ad agevolare le politiche del presidente.
Quindi ora lo schieramento di centro-destra ora può contare sulla maggioranza assoluta con i suoi 175 senatori.
Il giudizio di Gerard Larcher, presidente uscente del senato e grande favorito alla riconferma, è che gli elettori ”hanno chiaramente mostrato la loro volontà di vedere esistere un contro-potere parlamentare indispensabile ai miei occhi al funzionamento equilibrato della democrazia”.
Ancora più netto il giudizio sul voto di Valérie Pécresse, presidente de Les republicains della regione dell’Ile-de-France, che ha parlato di un “successo indiscutibile per il diritto” e di un “chiaro impegno per riequilibrare i poteri”, dopo le vittorie di Emmanuel Macron alle presidenziali ed alle legislative di primavera. E Jean Leonetti, pure lui Republicain, ha parlato del “primo fallimento politico” per il presidente. In effetti Macron ha poco da gioire perchè ha portato in aula 23 senatori, però contro i 29 uscenti e, soprattutto, quandi si accreditava di una quarantina di elettori.
I suoi collaboratori, comunque, non sono pessimisti ritenendo che il gruppo di France en marche potrà essere ingrossato da nuori arrivi, soprattutto di ex socialisti. Il Partito socialista ha conquistatato una settantina di seggi, contro gli 86 del senato uscente, restando quindi il secondo gruppo parlamentare ed il primo dell’opposizione di sinistra. I comunisti dovrebbero essere riusciti ad ottenere dieci eletti, numero minimo per potere costituire un gruppo, mentre il Front national resta con soli due senatori.
Le elezioni per il rinnovo di metà del Senato ridimensionano Macron
Il partito del presidente lontano dai seggi sperati in una Camera alta che ha visto la netta affermazione della destra repubblicana. Larcher verso conferma alla presidenza
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25 Settembre 2017 - 07.12
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