I gommoni dei trafficanti di esseri umani? Si comprano online a prezzi stracciati

Quando di mezzo ci sono i soldi e gli affari non c’è divieto che tenga. Sui siti di e-commerce è ancora possibile comprare “i gommoni per i rifugiati”, che da tempo vengono acquistati a prezzi stracciati dai trafficanti libici di migranti.
Ancora ieri, magari con qualche accorgimento nella ricerca, spuntavano offerte da tutte le parti che Globalist è in grado di mostrare.
Molti possono vedere queste imbarcazioni online digitando nei motori di ricerca «Refugee boat» con il portale prescelto, ad esempio il comunissimo Alibaba. Le offerte arrivano da aziende cinesi e le qualità è bassissima. Il costo va dai 500 dollari ai 1200. Potrebbero portare un massimo di 60 persone, quando invece ne porteranno 200. Quasi sempre affondano.
Fra le diverse denunce di questo mercato quella di WikiLeaks nel febbraio 2016. L’organizzazione aveva diffuso un rapporto siglato nel 2015 dall’ammiraglio Enrico Credendino. Il responsabile della missione Eunavfor Med aveva inviato un plico a Bruxelles spiegando il modello di business dei trafficanti libici: «I gommoni sono usati nei due terzi dei casi. Le barche di legno più care vengono comprate dai pescatori libici o dalla Tunisia e dall’Egitto. Mentre i gommoni vengono importati dalla Cina passando da Malta e dalla Turchia». E la tesi è confermata dalle cifre d’affari, cresciute vertiginosamente.