Kosovo, manette a chi finanzia i terroristi
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Kosovo, manette a chi finanzia i terroristi

In Kosovo un tribunale fa arrestare due sospetti finanziatori della “jihad”: uno è un industriale che avrebbe adoperato buona parte del suoi proventi per autare gli estremisti<br>

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redazione Modifica articolo

21 Marzo 2016 - 16.05


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Il tribunale di Pristina ha deciso giovedì scorso la custodia cautelare per uno dei due sospetti arrestati il ​​giorno precedente con l’accusa di avere legami con organizzazioni terroristiche e di fornire sostegno finanziario ai jihadisti del Kosovo per combattere in Siria e Iraq.
Il principale sospetto era stato arrestato con un raid da parte della polizia e l’amministrazione fiscale nella città di Ferizaj e la polizia lo ha identificato solo con le iniziali F.R.

“Il sospetto F.R. è stato oggetto di indagine penale dal 2014 per essere stato in contatto con i gruppi organizzati in Kosovo, a loro volta coinvolti nella organizzazione e partecipazione a organizzazioni terroristiche “, afferma un comunicato della polizia. F.R. avrebbe usato le sue imprese attive a Ferizaj, Pristina e Peja / Pec per fornire sostegno finanziario e logistico alle persone coinvolte nel reclutamento per conto delle organizzazioni terroristiche,ed avrebbe anche sostenuto individui impegnati nella promozione di ideologie estremiste in Kosovo.

“Alcune di queste persone, precedentemente impiegate nelle sue imprese, sono state poi uccise nella zone di conflitto”, aggiunge la nota della polizia, che ha anche sequestrato documenti e dispositivi elettronici chepotrebbero fornire ulteriori elementi di prova.

Il secondo sospetto, identificato con le iniziali P.D., è stato arrestato invece nella città di Prizren. La polizia ha detto che in almeno una occasione, ha pagato per persone per prendere parte ai combattimenti di un gruppo terroristico all’estero.La polizia ha detto che altre due persone sono state arrestate per aver finanziato diversi cittadini kosovari nel tentativo di recrasi all’estero a combattere. Non è chiaro se anche P.D. sia ora detenuto in custodia cautelare o sia stato fatto oggetto di indagine in relazione al sospetto coinvolgimento in altri casi.

Secondo il ministero degli interni, dal 2013 circa 300 albanesi del Kosovo si sono uniti allo Stato islamico ed al gruppo militante “Al Nusra,” nei conflitti di Siria e Iraq , e di una settantina di essi stanno ancora combattendo lì.

Fonte: Agenzie

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