Un [g]ruppo di lavoro istituito dal Comitato dell’Assemblea serba sul Kosovo e Metohija, creerà un [b]”archivio che documenti i crimini commessi dall’ UCK”. In questa raccolta i documenti che riguardano avvenimenti di 1998, 1999 e 2000 saranno classificati secondo le sette zone operative che guerriglia albanese dell’UCK aveva in Kosovo , e “ potrebbe condurre fino a provare responsabilità di comando per i crimini commessi”.Questo l’annuncio è dato dal presidente della commissione, Milovan Drecun (SNS), che ha parlato dopo la terza riunione del gruppo di lavoro.
Drecun ha detto che la riunione è servita a specificare la sequenza dei passi da intraprendere, e che le istituzioni per il momento si occuperanno della raccolta di materiali e prove.”Per la prima volta abbiamo un coordinamento di tutti i nostri servizi fra organi statali competenti ed il comitato di assemblaggio, che riuniscno in un crorpo unico i fatti e le prove su tutti i crimini concreti commessi dall’UCK, ovver l’Armata di liberazione del Kosovo”. L’archivio, o meglio il database che formeremo, conterrà tutte le informazioni relative a coloro che hanno dato gli ordini, a chi ha giustiziato ed ai testimoni dei crimini. Attraverso la nostra Procura per i crimini di guerra forniremo tutte queste informazioni per alla Special Investigative task force dell’UE, vale a dire, al futuro Tribunale speciale per i crimini di guerra dell’UCK”.
Drecun afferma anche che il team investigativo della UE “ha già reagito positivamente” alla proposta di collaborazione del gruppo di lavoro di collaborare, e che si aspetta che questa diventi presto “ufficiale” perché può essere importante per l’ “Investigative Task Force, che probabilmente si trasformerà in “Special procure task force”. “Il nostro ruppo di lavoro ha anche imparato a conoscere l’esistenza dei diari di guerra dell’UCK che sono stati confiscati dalla KFOR, e parlano dei crimini commessi – aggiunge Drecun – il magistrato Veljko Odalovic ha presentato i materiali d’ufficio riguardanti le persone scomparse,e siamo sulla buona strada anche per stabilire anche una cooperazione con la commissione europea sulle violazioni dei diritti umani”,
Fonte: Vecernje Novosti
