L'Iran accusa: al-Baghdadi è fuggito in Libia
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L'Iran accusa: al-Baghdadi è fuggito in Libia

Secondo l'agenzia Fars il Califfo si è rifugiato a Sirte dopo essere stato curato in Turchia perché gravemente ferito

L'Iran accusa: al-Baghdadi è fuggito in Libia
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9 Dicembre 2015 - 18.38


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Il ‘califfo’ Abu Abr Al Baghdadi si sarebbe rifugiato a Sirte, in Libia, proveniente dalla Turchia dove era stato portato per curare le gravi ferite riportate in un raid aereo iracheno nell’ottobre scorso. Lo riferisce l’agenzia iraniana Fars, citando fonti libiche anonime.

Il leader del sedicente Stato Islamico, ferito dal raid contro il convoglio con cui si stava dirigendo verso la città irachena di Al-Karable per un incontro con vertici militari, era stato inizialmente curato a Raqqa, in Siria, per poi essere trasferito in Turchia. Secondo altre fonti anonime – riferisce ancora l’agenzia iraniana vicina alle Guardie rivoluzionarie – citate dalla tv libanese Al Manar, a sua volta vicina a Hezbollah, Al Baghdadi sarebbe finito in Turchia grazie ai servizi di intelligence di Ankara, con il coordinamento della Cia.

Il trasferimento a Sirte, città natale di Gheddafi ora nelle mani dei jihadisti, si spiegherebbe con la necessità di fuggire alla caccia dell’Intelligence Scharing Center di Baghdad, dove operano congiuntamente i servizi di Iraq, Iran, Russia e Siria. Braccato da più parti, il ‘califfo’ avrebbe dunque trovato un più sicuro rifugio a Sirte, definita dalla fonte libica della Fars “la roccaforte jihadista più sicura al mondo”.

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Al Baghdadi, secondo la ricostruzione della Fars di una vicenda ancora carica di mistero, era stato ferito nell’attacco al convoglio diretto ad un vertice di comandanti militari a Karabla, vicino al confine siriano, in cui morirono 25 militanti Isis. Era stato portato via d’urgenza dai miliziani e ricoverato a Raqqa, dove i chirurghi riuscirono a salvargli la vita ma non potevano fornirgli le cure di cui aveva bisogno ancora per mesi. Da qui il trasferimento in Turchia.

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