Sofia, l’Armata al confine turco
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Sofia, l’Armata al confine turco

Il governo di Sofia ha previsto lo schieramento di 1.000 soldati al confine meridionale del Paese poiché pensa che la pressione migratoria va monitorata<br><br>

Sofia, l’Armata al confine turco
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17 Settembre 2015 - 20.33


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Al confine tra Turchia e Bulgaria si sta registrando una nuova e massiccia pressione migratoria. È per questo che il ministro della Difesa di Sofia Nikolay Nenchev ha rivelato come l’opzione di schierare circa mille uomini dell’esercito alla frontiera meridionale del Paese è stata già presa in considerazione. I militari avrebbero il compito di pattugliare l’intera linea di confine al fine di monitorare più accuratamente il flusso di migranti in transito.

Nella città turca di Edirne, un crocevia tra Grecia e Bulgaria per i migranti diretti verso Nord continuano ad ammassarsi profughi in fuga dalla guerra e dalla disperazione.

Le intenzioni del ministero della Difesa di Sofia sono quelle di essere pronti ad intervenire e a fornire assistenza alla polizia di frontiera che in caso di un passaggio in massa dei migranti incontrerebbe non poche difficoltà.
Le autorità turche, al di là del confine, stanno cercando di contenere migliaia di migranti siriani. L’amministrazione locale di Edirne sta fornendo cibo, alloggio e cure mediche ai profughi che arrivano, ma il loro numero è in costante aumento e diverse fonti turche non sono in grado di prevedere l’evolversi della situazione.

La mossa del governo bulgaro non si discosta poi tanto da quelle compiute da altri Paesi europei che si stanno attrezzando per chiudere le frontiere meridionali ed orientali per limitare l’ingresso dei migranti.

Fonte: novinite

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